Luciano Spalletti, dopo la vittoria ai danni del Chievo Verona, torna a parlare per fare il punto di questo 2016 giallorosso

L’ambiente romanista non è dei più semplici, Spalletti lo sa e misura le parole per ogni domanda che gli viene posta a Roma Radio: «Tifosi? In quello spicchio tra curva Sud e tribuna Monte Mario sono sempre molto presenti. E’ come se lavorassero insieme a noi. Da qui in avanti tutto lo stadio ci dovrà supportare per far sì che vengano fuori prestazioni come quella di ieri. Gruppo? Mi è vicino: l’ho scelto e i fido. Tutti hanno un valore importante nella nostra rosa, il quale non muta a dispetto di una giocata sbagliata. Come è capitato, ieri, a Bruno Peres».
SPALLETTI DIXIT – Il tecnico della Roma dichiara ancora: «Prendiamo, ad esempio, Emerson. Il brasiliano ha qualità e un gran piede: vedrete chi diventerà un giorno. Roma non è l’habitat naturale per la crescita dei giovani, non è come Udine o Empoli, qui non si dà loro il tempo di sbagliare. Fazio? E’ un difensore di qualità, personalità, che gioca con tranquillità. Ieri è stato il vero regista della squadra: lui, il socio della Littizzetto. Ora siamo più forti rispetto all’inizio di stagione, abbiamo perso un po’ di tempo ma adesso siamo una squadra. Dovremo essere uniti e prenderci le partite, solo così sarà ogni giorno Natale».