2016

Spalletti: «Con il Chievo per riscattare la sconfitta con la Juve. Sul rinnovo…»

Pubblicato

su

La conferenza stampa di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, alla vigilia dell’incontro casalingo con il Chievo Verona. Le ultimissime notizie

Luciano Spalletti, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dell’incontro di Serie A, valevole per la 18esima giornata di campionato, contro il Chievo Verona: «Florenzi aumenterà i carichi di lavoro nelle prossime settimane e si valuteranno di volta in volta le risposte. Paredes corre da 2-3 giorni in campo ma la caviglia gli dà fastidio e oggi riproveremo a farlo scendere in campo ma è molto difficile che sia a disposizione. Totti, Nainggolan e De Rossi che li valuterò nell’allenamento di oggi. Manolas ha un infortunio muscolare. Il gruppo ha reagito benissimo alla sconfitta con la Juventus. Sono sconfitte che fanno male ma va fatta una valutazione obiettiva e dopo le partite si fa un confronto nello spogliatoio ed è venuto fuori un discorso molto bello con prese di coscienza che è la situazione attuale: non dobbiamo buttare via tutto per la sconfitta, una sconfitta che dà fastidio e che ci vede 3 punti più distanti alla Juventus ma bisogna fare anche altre considerazioni da fare e che vanno tutte a favore di questi ragazzi. L’autostima deve rimanere intatta e se qualcuno guarda l’allenamento di ieri si rende conto dell’entusiasmo del gruppo e la voglia di andare a trasferire l’amarezza della sconfitta con la ricerca assoluta di una vittoria contro il Chievo».

LE PAROLE DI SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA PRIMA DI ROMA vs CHIEVO VERONA – Prosegue il tecnico romanista: «Maran è una persona di sostanza, è un allenatore da campo, di quelli veri e sta facendo un ottimo lavoro. Dovremo essere attenti sulle verticalizzazioni improvvise e a fare un possesso palla di qualità. Rinnovo del contratto? Il vostro collega l’ha riportata bene ma io ho detto le stesse cose che avevo già detto qui in conferenza ma voi gli avete dato un taglio diverso. A un certo punto poi bisognerà fare l’inventario, bisognerà valutare se la squadra segue, se è nelle condizioni di dare il giusto risultato. A dicembre si farà l’analisi di questi 6 mesi o dell’annata e se si prende in considerazione l’annata, in 36 partite abbiamo fatto 81 punti e Bayern Monaco, Tottenham, Manchester City, Manchester United, Arsenal, Napoli, Atletico Madrid, siamo nella media se non sopra e questo è un segno che la squadra sta lavorando bene e ci sono i presupposti per andare avanti ma a fine anno si farà una nuova analisi. Innanzitutto bisognerà vincere la partita di domani sera con il Chievo. Posso anche dire facciamo 5 anni di contratto senza aver vinto nulla ma mi sembra scorretto ma io devo guardare il risultato. Però facciamo così: se non vinco nulla firmo per 5 anni! Mario Rui e Gerson? Mario Rui non è pronto per poter giocare. Sta lavorando bene, sta tornando ad essere il calciatore che noi conosciamo. Gerson è stato preso di mira in questi due giorni e ha un quindicesimo di responsabilità sul risultato di Torino. Può giocare nel suo ruolo, centrocampista offensivo, trequartista, su una fascia come l’ho fatto a giocare a Torino senza permettere un cross al suo dirimpettaio e mi sarei aspettato questa guerra se fosse successo come in altre occasioni, se Alex Sandro avesse fatto gol o avesse fatto cross. Io senza ammonizione e se non fosse cambiato il risultato lo avrei tenuto in campo. Lui lasciatelo stare, date la colpa a me».

ANCORA SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA – Prosegue l’allenatore: «Le parole di Szczesny? In alcuni momenti abbiamo fatto vedere un volto diverso rispetto alla qualità della squadra. Siamo stati ragazzini nella partita di Cagliari perché quelli son punti da non perdere. Perplessità di Perotti ed El Shaarawy per giocare a destra? Loro si trovano meglio a sinistra ma io non sono d’accordo e bisognerà fare un po’ d’opera di convincimento ma la mia scelta è dipesa dal ruolo che ho e dal fatto che avevo dei calciatori mezzi e mezzi che non avrebbero finito la partita: Peres non aveva nemmeno un quarto d’ora, Salah non aveva i 90 minuti e io dovevo giocare con maggiore fisicità per reggere la palla addosso e Gerson è bravissimo in questo e in futuro se impara a perdere qualche palla di meno per farlo giocare alla Pizarro ad esempio, diventerà un giocatore importante. Mercato? Nel tentare di fare l’inventario, come si diceva prima, si sentirà anche il parere di alcuni giocatori che magari vogliono andare a giocare e se dovesse capitare un centrocampista, ben venga ma non faremo scelte strane».

Exit mobile version