2018

Lo strano caso di Perisic: sempre insufficiente ma per Spalletti è intoccabile

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Da qualche partita a questa parte Ivan Perisic meriterebbe la panchina ma per Luciano Spalletti è un titolare intoccabile

La batosta di Bergamo ha evidenziato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, lo stato di confusione e di difficoltà di Ivan Perisic. Il croato non è ovviamente l’unico responsabile della disfatta dell’Inter ma oramai non si può più parlare di un breve periodo di flessione o di periodo di appannamento. Perisic, che dovrebbe essere l’uomo in più di Spalletti è al contrario l’uomo in meno. Non salta il diretto avversario, non crea superiorità sulla fascia e fatica a tornare in difesa dando una mano ad Asamoah. Anche le statistiche fotografano bene il periodo negativo: in sedici partite giocate in stagione, sono appena due i gol realizzati da Perisic L’involuzione dell’ex Wolfsburg è sotto gli occhi di tutti. Tranne quelli di Spalletti.

Nella conferenza stampa di vigilia, Luciano Spalletti ha provato a prendere le parti di Perisic, sottolineando come nei punti finora conquistati dall’Inter ci siano anche il sudore e il lavoro di Perisic. La risposta dell’esterno è stata desolante: una miriade di palloni persi e pochissime occasioni da gol. Solo un colpo di testa terminato poco lontano dall’incrocio dei pali di Berisha. Sembra quindi palese che il croato abbia bisogno di un periodo di riposo e di una sosta in panchina. Una mossa che però Spalletti non ha voluto proprio considerare. Zero panchine, infatti, per Perisic nonostante sia il meno in forma della rosa. Il tecnico toscano si è preso il lusso di tenere in panca Icardi, Lautaro, De Vrij e Vrsaljko ma non Perisic. Il turnover nerazzurro sembra non toccare Perisic che viene schierato in ogni occasione anche se a mezzo servizio. Una scelta che sta iniziando a costare cara all’Inter.

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