Spalletti: «Domani inizierà Pellegrini. Mondiale? Io ho questa sensazione sull'Italia» - Calcio News 24
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Spalletti: «Domani inizierà Pellegrini. Mondiale? Io ho questa sensazione sull’Italia»

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Spalletti

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Spalletti in vista della sfida tra Italia e Belgio. Ecco le dichiarazioni integrali

Il tecnico Spalletti ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in conferenza stampa in vista Italia Belgio di Nations League. Le parole dell’ex Inter.

LE PAROLE «Cambia poco, in quella posizione abbiamo giocatori che sanno relazionarsi con la squadra. Vogliamo giocatori che sappiano fare molte cose in quella zona di campo, forse in questo caso Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un pezzo di partita. Inizierà Pellegrini domani. Ho visto le stesse cose, anzi rafforzate nei ragazzi che sono tornati. Questo gruppo lascia ben sperare su quello che sarà il nostro futuro, specialmente per il modo di stare insieme, essere amici e volersi aiutare nel fare le cose. Questo lo si vede anche nella vita normale, io sono fiducioso per quello che possono fare questi ragazzi. Li ho trovati carichi di energia e di voglia. Ho avuto modo di pensare, ci sono settimane che passano in un attimo e ore che non passano mai nel calcio. Ora però ho la sensazione di avere a che fare con ragazzi che vogliono far conoscere le loro qualità. È una partita fondamentale per il nostro futuro, mi aspetto che venga affrontata con lo stesso coraggio visto nelle ultime gare. Le sensazioni sono positive visti gli allenamenti. Il mio obbligo assoluto morale è quello di fare benissimo ogni qual volta sono a Coverciano o anche a casa per pensare a come dare seguito a quello che stiamo vedendo adesso. Sentiamo come obbligo il mondiale, è quello che ha determinato la nostra storia e fatto felice moltissime persone. Partecipare per noi è veramente importante, non deve diventare un’ossessione o una pressione, con questo gruppo dobbiamo fare delle esperienze, ma siamo sulla buona strada. Perché conosco molto bene i calciatori come tutti, avete giocatori che giocano nelle squadre più forti d’Europa. L’insidia maggiore è la velocità nel reparto offensivo e il Belgio ha qualità tecniche e di velocità muscolari, ha calciatori che nelle classifiche di qualità a puntare l’uomo sono i più forti che ci sono. C’è un allenatore che conosco e che è molto bravo, è sesto nel ranking FIFA, davanti ci sono solo dei colossi. Non so dire altro, non ho la possibilità di vedere le cose. Noi domani dovremo essere molto attenti, dobbiamo sapere che l’avversario è molto forte. Spero mi prendano come un esempio da seguire. Non sono assolutamente pochi 40 mila spettatori, lavoriamo per dare il massimo di noi stessi. L’obiettivo non è cancellare quanto successo all’Europeo, ma dare il massimo perché questo ci permetterà di diventare una grandissima squadra. L’Europeo ormai è successo, abbiamo parlato del dispiacere che abbiamo subito e che abbiamo fatto vivere ai tifosi. Non so cosa gli sia mancato, so che per vincere bisogna essere top, top, top. So che il livello della squadra è top, prima c’era Radja, c’era Nainggolan. Lo sento sempre per messaggio, ora mi aspetto che dica qualcosa sulla partita di domani. Questa squadra ha qualità, ha questo incrocio di culture e di generazioni che gli ha dato moltissimo sotto l’aspetto calcistico. Io guardo le partite, guardo i calciatori, non so se riusciranno a fare squadra dello stesso livello dei calciatori, ma i calciatori sono fortissimi e purosangue veri per qualità di gioco e fisicità. Hanno molti calciatori strutturati, hanno questa qualità di velocità nel reparto offensivo che è sempre difficile da difendere»

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Italia, la reunion dei campioni 2006 e la commozione di Lippi – FOTO

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Festa a sorpresa per Marcello Lippi, ct campione del mondo del 2006, con gli azzurri del mondiale: le immagini della festa

Festa a sorpresa per Marcello Lippi, ex tecnico della Juve e ct dell’Italia campione del mondo del 2006. Come riportato all’Ansa ieri sera i calciatori della nazionale del mondiale in Germania si sono riuniti a Viareggio, al Grand hotel Principe di Piemonte, per festeggiare il loro allenatore, organizzata dal figlio Davide. Presenti: Fabio Cannavaro, Francesco Totti, Marco Materazzi, Ciro Ferrara, Angelo Peruzzi, Pippo Inzaghi, Alessandro Del Piero, Rino Gattuso, Simone Barone, Andrea Pirlo, Luca Toni, Daniele De Rossi, Gigi Buffon, Alberto Gilardino, Cristian Zaccardo, Simone Perrotta, Andrea Barzagli, Gianluca Zambrotta, Massimo Oddo, Marco Amelia.

Serata di festa, balli e canti – con Renato Zero ospite speciale – ed una torta creata per omaggiare i campioni del mondo.

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Calafiori: «Per i giovani voglio essere un riferimento. Vi spiego la differenza tra Serie A e Premier League»

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Calafiori

Le dichiarazioni in conferenza stampa di Calafiori in vista della sfida tra Italia e Belgio. Ecco le dichiarazioni integrali

Il difensore (ricercato in estate dalla Juve) Riccardo Calafiori ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in conferenza stampa in vista di Italia Belgio di Nations League.

LE PAROLE «Sicuramente mi dà qualcosa in più, cercherò di sfruttarlo sul campo. Sono contentissimo, giocherò davanti ai miei amici e ai miei familiari. Bologna? È stato il primo anno in cui mi sono sentito importante per una squadra e una città, ho bellissimi ricordi e un bellissimo rapporto con tutti. Mi sentivo di tornare e mi ha fatto piacere. La Premier è un campionato molto diverso rispetto alla Serie A, è sempre un bene imparare a giocare con ritmi e qualità diverse, penso di poter dare una mano alla nazionale. Sarà divertente, è un top player e cercherò di dare dei consigli ai miei compagni di squadra perché non sarà facile affrontarlo. È forte nell’uno contro uno e sa calciare molto bene. Conosco la maggior parte dei ragazzi, siamo giovani ma il gruppo è forte. I segnali sono positivi e dobbiamo cercare di continuare così. Sicuramente la costante con il mister e con Arteta è la ricerca del dominio tramite il gioco. Queste sono le cose che li accomunano, sono d’accordo con entrambi, è sempre meglio affrontare gli avversari in questo modo senza subire troppo. Differenze tra Serie A e Premier? È difficile dire una cosa soltanto, ne dico due allora. La prima cosa dopo gli Europei è senza dubbio l’intensità in allenamento e in partita, questo è molto diverso dall’Italia. Non penso che dobbiamo rubare qualcosa dalla Premier, le partite sono tutte combattute, sia contro le piccole che contro le grandi, nessuno pensa a difendersi ed è più divertente da seguire»

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