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Spalletti non si fida del Sassuolo: «Sono molto forti. E su Nainggolan…».

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Spalletti in conferenza stampa presenta la sfida di domani sera contro il Sassuolo

Nella conferenza stampa odierna, Luciano Spalletti ha parlato della sfida che domani sera, alle 20:30, verrà contrapposta la sua Inter al Sassuolo. Queste le parole dell’allenatore nerazzuro: «Contro il Sassuolo si riparte dal nostro lavoro quotidiano, vogliamo diventare una squadra che esibisce il proprio marchio, il proprio brand di calcio giocato, capace di giocare contro ogni avversario. Ultima vittoria contro il Sassuolo? Sappiamo che per costruire l’Inter che abbiamo in mente c’è bisogno di dare seguito a quello che stiamo facendo, dare continuità ci permetterà di essere soddisfatti».

Il Sassuolo si è guadagnato sul campo il nominativo di “bestia nera” dei nerazzuri. Quando viene chiesto a Spalletti cosa abbia intenzione di fare per interrompere questo trend negativo, risponde: «Cosa mi aspetto di diverso? Intanto facciamo i complimenti alla dirigenza del Sassuolo, loro scelgono e dettano le regole. Hanno sempre fatto un ottimo lavoro, giocano un buon calcio e sono convinti di quello che fanno. Le differenze di quando si parla di dover vincere le partite si annullano, noi nelle ultime gare non siamo stati all’altezza del nostro massimo e dobbiamo essere quelli che riescono a metterla in pratica di continuo. Il Sassuolo è una squadra forte e dobbiamo essere quasi al massimo della nostra forza, domani e nei giorni a venire se vogliamo ambire ai piazzamenti che tanti vogliono».

Spalletti illustra così lo stato di forma di Nainggolan: «Nainggolan è da valutare oggi e domani. Non è facile prevederlo dentro 90′ a determinati livelli, ma questo potrebbe anche voler dire farlo giocare dall’inizio e sostituirlo. Sta lavorando in maniera costante e sta abbastanza bene»

Un’ultima battuta sul momento dell’Inter e sulla tenuta psicologica della squadra nell’approccio alla gara contro i neroverdi«I calciatori vivono questa gara come la vivono tutti, il fatto di non aver vinto le ultime gare diventa uno stimolo in più, voler mettere a posto qualcosa che non è andato come volevamo che andasse. Noi siamo nelle condizioni di fare delle buone partite e delle buone vittorie contro qualsiasi squadra. Non esserci riusciti nelle ultime volte diventa uno stimolo».

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