2017
Spalletti euforico: «Icardi? Lui risolve i problemi. Stasera pago la cena alla squadra»
Luciano Spalletti non può che essere contento per il risultato maturato alla Sardegna Arena, meno per la prestazione dei nerazzurri apparsi poco lucidi nel primo tempo
Capolista per una notte, in attesa delle partite di domani. Luciano Spalletti magari non sarà completamente soddisfatto della prestazione dell’Inter alla Sardegna Arena, ma può esserlo guardando la classifica e il suo capitano, vero trascinatore dei nerazzurri che con una doppietta ha steso il Cagliari e proiettato l’Inter in cima alla classifica del campionato.
Il tecnico interista commenta così la partita ai microfoni di Sky: «Abbiamo saputo soffrire all’inizio, Icardi ha preso un colpo subito e ha giocato sul dolore per 7-8 minuti. Ci è mancato il suo contributo in fase di pressione. Si è reagito individualmente, abbiamo perso le distanze e loro sono partiti fortissimo, prendendo il sopravvento. Dopo, anche quando eravamo squadra, avevamo concesso troppo vantaggio e non abbiamo saputo prenderli nella loro metà campo. Si è dovuto sistemare qualcosa, poi siamo riusciti a farla girare e nella ripresa è stata tutta un’altra partita.»
Sull’emergenza a centrocampo che dovrà affrontare nella sfida contro il Chievo di domenica prossima, Spalletti dice: «Vecino e Gagliardini hanno sempre garantito fisicità e palleggio. In mediana abbiamo cinque giocatori molto duttili, non specifici per un ruolo ma se la cavano in tutti i ruoli, bene. Brozovic ha caratteristiche diverse, attacca gli spazi, fa gol e capisce le situazioni. Se gli crei il recinto lo metti in difficoltà, quando lascia andare la gamba non si ferma e arriva da tutte le parti.» Su Icardi e il suo splendido momento di forma: «Icardi? Non so cosa accadeva nelle scorse stagioni, lui ha spessore e personalità, risolve le cose, ti toglie i dubbi. Ci pensa lui senza insegnargli nulla. Sul terzo gol l’ha messa lì con l’uomo a 20 centimetri dal palo e lui ha fatto passare il pallone» Poca lucidità e affanno sono le chiavi per leggere il primo tempo dei nerazzurri, Spalletti prova a spiegare così: «All’inizio abbiamo cercato di far girare palla a tre, con D’Ambrosio più in mezzo e Candreva da quinto. Anche a sinistra possiamo farlo. Però all’inizio ci siamo trovati in difficoltà, nella ripresa a quattro abbiamo fatto meglio. Loro per venirci a prendere lasciavano spesso libero l’avversario tra le linee, come accaduto sul secondo gol. A un certo punto siamo andati a specchio perché non trovavamo le distanze, poi la squadra certi meccanismi non li conosce. Nel secondo tempo ho rivisto l’Inter che piace a me, i giocatori si sono tranquillizzati e hanno giocato una grande partita»