2018
Spalletti dopo Bologna-Inter: «Tre bellissimi gol e squadra equilibrata. Keita punta? Ottima soluzione»
Luciano Spalletti è intervenuto dopo la vittoria ottenuta dall’Inter sul campo del Bologna: ecco le sue parole
L’Inter trova la sua prima vittoria nel campionato di Serie A 2018/2019 e lo fa espugnando il Dall’Ara di Bologna col risultato di 3 a 0. Un successo sofferto, maturato nell’ultima parte della gara grazie agli spunti dei migliori uomini offensivi nerazzurri; Luciano Spalletti, dopo i primi tre punti conquistati in campionato dalla sua squadra, è intervenuto così: «Sono stati fatti 3 bellissimi gol, la squadra si è sciolta anche in base all’aver sbloccato partita, loro sono stati costretti a giocare a viso aperto e ci hanno dato spazi. Per me è stata fatta una buona partita fin dall’inizio, c’è stato equilibrio, c’era il rischio di subire le verticalizzazione e la loro velocità, ma non l’abbiamo quasi mai subita. Ci voleva inventiva sulla trequarti, estro» le parole dell’allenatore a Sky Sport.
Spalletti ha poi proseguito: «Noi abbiamo un gruppo importante ma è chiaro che le rotazioni devono comunque dare equilibrio e tranquillità per giocare come oggi. E’ chiaro che dobbiamo, con queste squadre, gestire la palla e fare superiorità numerica, oggi ci è mancato un pò arrivare negli ultimi metri avversari. Far girare palla da destra a sinistra può far perdere le misure e loro con due attaccanti si trovavano due contro due, era rischioso. Il Bologna ha giocato una buonissima partita a livello tattico, noi spesso non riuscivamo spesso a suerare la loro linea difensiva. Ancora qualche giocatore è sotto livello e dobbiamo considerarlo, c’è da sudare per vincere, ci vuole qualità, nome, disponibilità e comportamenti. Lautaro era a rischio perchè ieri aveva fatto allenamento ma oggi il muscolo era ancora indurito e c’era il rischio che si facesse male. E’ una soluzione ottima questa, Keita sa fare quel ruolo seppur con caratteristiche diverse perchè è un giocatore più di movimento. Non siamo stati troppo incisivi ma sempre ordinati e non abbiamo permesso al Bologna di sviluppare, a lungo andare li abbiamo un pò storditi».