2016
Spalletti: «Spero non squalifichino Rudiger per aver simulato la vendita di calzini»
Luciano Spalletti, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match di Europa League in casa dell’Astra Giurgiu
Conferenza stampa della vigilia per Luciano Spalletti. L’allenatore della Roma ha parlato alla vigilia dell’ultimo match di Europa League in programma domani contro l’Astra Giurgiu: «Domani mancheranno Manolas, Rudiger, Perotti, Fazio e De Rossi per alcuni problemi. Domani mi aspetto che la squadra cresca di mentalità. Noi vogliamo diventare quelli che vanno in campo solo per vincere, per evidenziare il marchio di squadra. La partita di domani è importante per mantenere una condizione di squadra ma anche una mentalità importante. L’aver giocato l’ultima partita male ti fa avere delle incertezze in quella successiva, dobbiamo dare sempre il massimo. Vermaelen? Domani giocherà».
LE PAROLE DI SPALLETTI PRIMA DI ASTRA GIURGIU vs ROMA – Prosegue l’allenatore della Roma: «Squalifica di Strootman? Ormai bisogna aspettarsi di tutto. Mi auguro che non venga squalificato Lulic perché altrimenti potrebbero squalificare anche Rüdiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Se fosse accaduto in area sarebbe stato rigore o simulazione? Si entrerebbe in una vastità di interpretazione da cui sarebbe difficile uscirne. Abbiamo una società che si è mossa molto bene e sono d’accordo con il pensiero di Baldissoni e della società. Mi aspetto che venga valutata obiettivamente. E sono convinto che questa situazione disturbi i nostri avversari perché vorranno batterci con i migliori in campo. Totti? Spero possa battere i record di Piola e Zanetti. Iturbe? Il suo futuro non dipende solo dalla partita di domani, altrimenti gli si mette troppa pressione. Il fatto che sia apprezzato dai tifosi è per le sue indubbie qualità, la velocità, lo strappo che ha, il tiro devastante. Conta anche la sua volontà. Seck ha giocato poco, non abbiamo visto le qualità di Vermaelen, un giocatore importante che vogliamo rivedere».