Alba Redondo è una delle componenti della Spagna campione del mondo e la capocannoniera della Liga si è raccontata al Corriere della Sera

Alba Redondo è una delle componenti della Spagna campione del mondo. Purtroppo di quella squadra si è parlato molto poco, travolta com’è stata dal caso Rubiales. Oggi le ragazze sono al muro contro muro: o vanno via i dirigenti attuali, o non giocheranno più in nazionale. La capocannoniera della Liga si è raccontata al Corriere della Sera.

LA VITTORIA AL MONDIALE – «Sapevo del nostro potenziale, ma quando abbiamo passato i quarti e siamo andati in semifinale ho avuto un palpito, ho pensato: vinceremo noi il Mondiale».

COME STA DOPO IL BACIO DI RUBIALES – «A dire la verità, abbastanza a disagio, no? Penso che nessuno sia a proprio agio vedendo quello che sta succedendo».

LA GRAVITA’ DELL’ACCADUTO – «Caspita! É un atto che non deve succedere e che non avrebbe dovuto succedere perché in una finale di una partita non si vede dare un bacio a un calciatore. Il motivo per cui è successo? Non lo so. Abuso di potere? Può essere. L’importante è che non riaccada. Jenni non è sola».

LA SPAGNA É UNITA – «Io penso che la Spagna sia unita per il tema del bacio, ma anche per il fatto che abbiamo vinto il Mondiale. É già successo nel 2010 ed è vero che il calcio ha unito di nuovo un Paese».

COME É NATA LA RINUNCIA ALLE CONVOCAZIONI – «Sono cose cose nostre, rimangono tra noi giocatrici».

I TIFOSI – «Tantissime persone mi fermano per le foto e per sapere se pesa la medaglia».