2017
Spagna, le semifinali di Copa del Rey “gratis” su Facebook
La Spagna mette in atto una grande operazione di marketing per far conoscere la Copa del Rey in quaranta stati e non solo in Europa. Diretta su Facebook e partite gratuite, difficile che accadrà anche in Italia in futuro
Il futuro sono i social network. Un tempo era impensabile anche credere di poter seguire quotidianamente i giocatori nelle loro attività extra-campo, alle prese insomma con la vita di tutti i giorni, ma grazie a Facebook e soprattutto Instagram oggi possiamo tenerci aggiornati grazie ai loro post e fotografie. Nel segno dell’informazione social, la Spagna fa scuola decidendo di mandare in onda sul profilo ufficiale della Liga le partite valide per le semifinali della Copa del Rey. L’obiettivo è quello di valorizzare la competizione e, dal dato numerico fornito, sembra che l’esperimento sia riuscito. Una audience di tal portata non l’avrebbe mai avuta, soprattutto all’estero, se non fosse stato trasmesso in diretta su Facebook: l’A/R di Atletico Madrid-Barcellona e l’andata di Celta Vigo-Alaves hanno totalizzato 3,5 milioni di visualizzazioni e 300mila reazioni. Sono numeri piccoli per la televisione ma esorbitanti per un social.
ACCORDO TRA LIGA E MEDIAPRO – L’idea della diretta su Facebook nasce da un accordo tra la Liga e Mediapro, la prima che organizza la Copa del Rey e la seconda in qualità di società che detiene i diritti televisivi. Sono ben quaranta i paesi a cui la diretta streaming delle quattro partite era dedicata: Regno Unito, Irlanda, Italia, Belgio, Russia, Turkmenistan, Tajikistan, Kyrgyzstan, Kazakhstan, Armenia, Belarus, Moldova, Azerbaijan, Uzbekistan, Lithuania, Lettonia, Estonia, Afghanistan, Georgia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ucraina, Myanmar, Corea del Sud, Cina, India, Pakistan, Sri Lanka, Bangladesh, Bhutan, Nepal, Maldive, Indonesia, Hong Kong, Singapore, Malesia, Tailandia, Laos, Cambogia, Vietnam, Australia, Nuova Zelanda, Filippine e Brasile. Scegliendo di “regalare” i match tramite le dirette di Facebook si mette in atto una importante operazione di marketing soprattutto per far conoscere la competizione in Asia, terra di grandi appassionati di calcio. E l’Italia? Non si sa ancora se sarà mai possibile vedere un esperimento simile anche per la nostra Serie A.