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Spagna superiore, Germania in corsa
Un pareggio che lascia molte strade aperte quello di Spagna-Germania. Non solo per la qualificazione di entrambe, a questo punto probabile perché entrambe hanno il loro destino in mano, a meno di un suicidio spagnolo che porti la Germania a dover vincere con la Costa Rica con un punteggio più che tennistico. Quel che più deve soddisfare Luis Enrique e Flick è che da gare come queste si traggono motivi di forza. Vediamo perché.
La Roja ha certamente fornito una dimostrazione di qualità del suo gioco, con un’identità forte, che si potrebbe anche solo definire principalmente attraverso una formula: ognuno sa cosa fare e lo fa con assoluta sicurezza. Regalata da una consapevolezza che sta dentro l’evoluzione del calcio dal tiki-taka in poi e che con Luis Enrique ha aggiunto meno calcio calcolato e una sana spruzzata di esuberanza giovanile. Individualismi pari quasi a zero, molta serenità nell’affrontare la partita, certi che una chiave la si trovi. Con una forte attenzione in quei dettagli che portano a determinare una netta sensazione di superiorità. Al di là del risultato di parità, sarà interessante capire se in questo Mondiale chi, quando e come metterà in soggezione questa Spagna.
La Germania ha certo patito la diversa importanza della posta in palio. Avere rischiato la seconda sconfitta consecutiva – e avere persino rischiato sull’ultima azione di ribaltare il risultato se Sané fosse stato più lucido – significa molto. I Mondiali sono pieni di storie
iniziate zoppicando e finendo con l’alzata di coppa. Anche se è certo che qualcosa manchi nell’anima della squadra, che non appare convintissima di quel che fa, quasi sapesse che gli manca troppo per essere compiutamente se stessa. Dopodiché, entrambe hanno le risorse per migliorarsi. Tanto è vero che i gol sono arrivati dalla panchina, Morata e Fullkrug, e la fattura delle reti è stata così tecnica da essere spagnola al 100% e così potente da far pensare che questa deve essere la Germania, non altro. Due centravanti alla faccia dei falsi nueve. Anche questo rende la partita più importante di quel che di solito indica una divisione della posta