2020

Sosa: «Napoli senza argentini? Non può succedere! Pensiamo al futuro con ottimismo»

Pubblicato

su

Roberto Sosa ha parlato in una lunga intervista al Corriere dello Sport. Queste le parole dell’argentino ex Napoli

Lunga intervista al Pampa Sosa sulle pagine del Corriere dello Sport. Queste le parole dell’ex Napoli.

ARGENTINI A NAPOLI «Dopo Higuain più nessuno? E non può succedere, non dovrebbe. Perché quella è terra che ci adora e che noi sentiamo come nostra. Mi piacerebbe si colmasse questo vuoto, ma qui non c’è un uomo che mi sembra possa conquistare Napoli, non quelli a cui sono abituati a Fuorigrotta».

ARGENTINI – «Higuain è una garanzia, Dybala è straordinario e Lautaro mi ha stupito per la capacità di ambientarsi immediatamente in un grande club come l’Inter. Lui e Lukaku sono strepitosi. E c’era anche Icardi, che però poi se ne è andato a Parigi e non mi sembra abbia scelto poi così male: club affascinante, tra tanti campioni, con la possibilità di competere per la Champions».

ALLENATORI – «Ne ho avuti: Guidolin, Roy Hodgson, Spalletti, Reja e altri ancora. Ma c’è stata una empatia particolare con Gigi De Canio, con il quale segnai 21 gol in un anno, e con Giampiero Ventura, che poi ritrovai in Campania dopo l’esperienza in Friuli. Ma sono stato bene con tutti».

ULTIMA CON IL NAPOLI – «Fu un saluto struggente, che Montervino, Calaiò e Paolo Cannavaro decisero che celebrassi con la fascia di capitano al braccio. Ora capirà perché faccio fatica e scegliere una sola immagine di questa mia vita italiana: per me ogni giornata ha avuto una sua importanza, pure le lezioni al Master di Coverciano. Oppure, per esempio, posso ricordare la mia tripletta all’Inter, con la maglia dell’Udinese, della quale ho scoperto sono trascorsi da poco vent’anni. Ma se vuole gliene trovo talmente tante che non le bastano le pagine del giornale per raccontarle».

FUTURO – «Bisogna pensare al futuro con ottimismo e grazie a comportamenti seri. Sono uscito dopo 16 giorni per andare al supermercato a fare una spesa che mi consenta di starmene in casa altre due settimane. Non possiamo scherzare e so che gli italiani sono rigorosi. Non so cosa succederà, quando riprenderemo la normalità, però immagino che quando la serie A ripartirà, la Juventus continuerà ad essere la padrona del campionato. Dobbiamo abituarci all’idea per un bel po’»

Exit mobile version