2013
Sorpazzo
Nella giornata di Serie A in cui tutti si aspettavano fuoco e fiamme dalla sfida tra Napoli e Juventus, alla fine è invece il Milan di Massimiliano Allegri a rubare la scena alla Scala del calcio. La Lazio è battuta, l’operazione sorpasso da parte dei rossoneri è riuscita.
Le polemiche per le decisioni del direttore di gara Rizzoli causano non pochi strascichi al termine del triplice fischio; alcuni anche giustificati, visto che l’espulsione di Candreva è forse un po’ eccessiva, data la presenza di Dias come ultimo uomo. Tuttavia, nonostante tutto ciò, a San Siro è comunque parso troppo Milan per una Lazio che si è presentata senza alcuni dei suoi uomini chiave.
NUMERI DA BIG – La formazione di Allegri nel 2013 ha registrato numeri impressionanti. Nessuna altra squadra ha infatti ottenuto più punti in Serie A in questo anno solare: 21 in 9 partite disputate, più di quelli ottenuti da Catania e Napoli (bloccati a quota 17). San Siro è tornato ad essere un fortino per il Diavolo: 7 vittorie casalinghe consecutive (8, se si conta quella importantissima con il Barça in Champions League). La difesa, che talvolta ha avuto flessioni, soprattutto sulle palle da fermo, è riuscita a rimanere imbattuta nelle ultime 6 gare casalinghe (che diventano 7 con gli ottavi di andata in Europa, sempre contro gli azulgrana). Numeri impressionanti, come dicevamo prima, che attestano lo stato di forma dei calciatori della rosa milanista, ma anche la bontà del lavoro svolto sia da Allegri giornalmente sul campo, con il suo staff, sia da Adriano Galliani in sede di mercato a gennaio.
DE SCIGLIO COME ZAMBROTTA – L’allenatore ha infatti tutti i meriti di aver messo in rampa di lancio un giovane come Mattia De Sciglio, capace di presidiare la fascia destra come un veterano, ed in alcuni casi di ricordare anche un giovane Zambrotta (se va fatto un parallelismo con la recente storia del calcio rossonero). Ben 25 palle recuperate (migliore in campo per questo dato) e 52 passaggi riusciti, abbinati ad una presenza costante in fase offensiva e grande attenzione in quella di copertura. Il Milan ha trovato un gioiellino ed anche una soluzione per un ruolo che spesso era rimasto scoperto, con buona pace di Abate.
PAZZINI BOMBER, NON DI SCORTA – Sicuramente a Milanello non sentono la mancanza di Antonio Cassano, donato (dicono alcuni) ai cugini nerazzurri. La nuova “cassanata” che ha spedito il talento di Bari sulla prima pagina de La Gazzetta dello Sport avrà sicuramente fatto ridere sotto i baffi Adriano Galliani, che nel frattempo gongola per il “pacco regalo” Giampaolo Pazzini, tenuto durante il mercato di gennaio, quando le offerte per il toscano non mancavano. Ancora una volta il bomber di Pescia si è resto protagonista di una vittoria pesante in campionato per i rossoneri, sfruttando al meglio l’occasione, vista l’assenza di Mario Balotelli per infortunio. Il “Pazzo“, mentre Supermario guarda la gara a casa a Brescia con la sua famiglia, innesta la quinta e mette a segno l’undicesimo e dodicesimo sigillo di questa stagione, salendo così ad una media di una rete ogni 112 minuti. Numeri notevoli per chi, appena lo scorso anno, con l’Inter ha terminato la stagione con 5 reti in 33 presenze.
Il Milan occupa ora al terzo posto, a cinque lunghezze dal Napoli e lo scontro diretto con i partenopei che si avvicina. La formazione rossonera ha una grande carica addosso in vista del ritorno degli ottavi di Champions League al Camp Nou. Una grande rimonta, quella di Allegri e dei suoi ragazzi. Il Diavolo si è svegliato e, per fortuna della capolista, forse è accaduto troppo tardi.