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Sommer Svizzera: «Non ho visto un’Italia debole, ma una ottima Svizzera. Arrivare fino in fondo? Se giochiamo così…»

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Le parole di Yann Sommer, portiere della Svizzera, dopo la vittoria agli ottavi di finale degli europei contro l’Italia

Intervistato dalla Gazzetta dello SportYann Sommer torna sulla vittoria di due giorni fa della sua Svizzera contro l’Italia ad Euro 2024, che è valsa agli elvetici l’accesso ai quarti di finale, dove sfideranno l’Inghilterra. Queste le parole del portiere dell’Inter.

COSA C’È DIETRO IL MIO SORRISO – «C’è la felicità e la consapevolezza di aver disputato una grande gara contro un grande avversario. In testa ho solo pensieri positivi: sono contento di come siamo entrati in partita e di come ci siamo sempre restati».

L’ITALIA CI HA MESSO DEL SUIO – «Non ho visto un’Italia debole, ho visto piuttosto una Svizzera che ha fatto una grande performance».

DOVE È STATA VINTA LA PARTITA – «Abbiamo reso la vita difficile all’Italia giocando molto aggressivi, siamo stati bravi nel recupero palla e nella velocità di esecuzione. Abbiamo giocato con molta qualità».

SVIZZERA PIÙ MOTIVATA DELL’ITALIA – «No, non direi questo. Credo invece che avessimo molta più energia da spendere. Abbiamo condotto la partita dall’inizio alla fine: riuscirci contro una grande nazionale è un qualcosa che ci dà fiducia. E già con la Germania avevamo fatto una grande prestazione: il nostro valore si vede».

SE POSSIAMO ARRIVARE IN FONDO ALL’EUROPEO? – «L’importante è pensare di non aver raggiunto il massimo. Certo è che se giochiamo così anche nelle prossime partite, con questa intensità, abbiamo molte possibilità di vincere ancora e di arrivare alla fine».

ITALIA IN CRISI? – «Non penso. È e resta una grande squadra, non è una sola partita che può definire un movimento intero in crisi. Ha solo trovato di fronte una grande Svizzera».

SUL GRUPPO DELLA SVIZZERA – «Si respira una grande aria, dentro il gruppo di lavoro c’è un’atmosfera bellissima. Stiamo bene, ci sentiamo bene».

LA CHANCE DI SUPERARE NOI STESSI CONTRO LA SPAGNA – «Dipende da noi e da quanto riusciremo a mantenere questo livello. Siamo in forma, anche dal punto di vista fisico. E c’è una grande connessione con lo staff e la gente che ci segue: vogliamo andare avanti più che possiamo, non ci poniamo limiti».

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