2020

Smalling governatore di Roma: tutti danno il meglio al suo fianco

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Il ritorno in campo di Smalling ha già cambiato volto alla difesa della Roma: due partite giocate e due clean sheet all’attivo

Sarà un caso o forse no, ma la sola presenza sul rettangolo verde di Chris Smalling ha improvvisamente alzato il livello difensivo della Roma. Zero reti subite nei 150 minuti con l’inglese a governare il reparto.

Il check di giovedì sera contro il CSKA Sofia aveva fornito già le prime indicazioni: un’oretta scarsa da padrone al cospetto di una formazione bulgara tutt’altro che remissiva. Ben più agevole, strano a dirsi, l’esordio in Serie A contro la Fiorentina, schierata senza vere punte di ruolo da Beppe Iachini.

I movimenti di Ribery e Callejon non hanno infatti in alcun modo scalfito la difesa di Fonseca, concedendo a Mirante una serata sostanzialmente da spettatore. Molti i demeriti da ascrivere all’arrendevole serata viola, ma molti anche i meriti di una Roma concentrata e coesa.

L’importanza di Smalling, d’altronde, era quanto mai lampante nella mente di tutti all’interno del club capitolino. Appare facilmente chiaro come il lungo inseguimento estivo-autunnale fosse necessario per la struttura del tecnico portoghese. Fondamentale non solo tecnicamente e tatticamente, ma anche e soprattutto a livello di leadership.

Il centrale di Greenwich in poco più di un anno si è integrato perfettamente nel gruppo e nella città, come testimoniato da quella splendida foto da “giocatore di carte”. Come un cittadino comune, come un uomo comune. Ma non, però, come un calciatore comune. Perché l’ex Manchester United continua a dimostrare di valere qualcosa in più della media.

Le prestazioni eccellenti di Mancini e Ibanez contro la Fiorentina sono infatti il miglior biglietto da visita anche per Smalling. La sola presenza dell’inglese nel cuore del reparto fa lievitare in automatico il livello dei due “braccetti”, più sicuri e precisi nei movimenti. Il valore di un giocatore si misura non soltanto valutandone l’individualità, ma anche analizzando quanto migliori i compagni al suo fianco. Motivo per cui non potrà esistere Roma vincente senza Smalling, il Governatore della difesa giallorossa.

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