2014

Slutski e Eremenko: «Roma favorita»

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Le parole dell’allenatore del Cska e il centrocampista in conferenza stampa

CSKA MOSCA SLUTSKI EREMENKO – intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Roma, Leonid Slutski ha presentato il match di debutto del Cska Mosca in Champions League: «Garcia? Mi pare che il suo stile di gioco non sia cambiato. Anche la Roma, come il Lilla, produce un calcio molto offensivo. Ma adesso per noi sarà più dura perché i calciatori sono di altro calibro. Tra Totti, Iturbe, Gervinho, Pjanic, Nainggolan, c’è tanta scelta. Conosciamo le qualità della Roma. Cercheranno di attaccarci per vincere la partita, visto che giocano in casa. E potremmo essere costretti a proteggerci un po’. Ma allo stesso modo credo che con le nostre ripartenze creeremo qualche possibilità per segnare. Doumbia? La Champions League è per lui una grande vetrina. Sono sicuro che giocherà al massimo per mettersi in mostra».

LE GRANDI – Il tecnico del Cska ha parlato poi delle difficoltà del girone: «Quando affronti i campioni di Germania e i campioni d’Inghilterra, è evidente che non puoi essere favorito. Questo girone però è una buona occasione per verificare il nostro livello e per acquisire esperienza internazionale».

IL TALENTO – Al suo fianco in sala stampa Roman Eremenko, centrocampista di talento della nazionale finlandese ed ex flop di Udinese e Siena: «E’ sempre un piacere tornare a giocare in Italia e soprattutto in uno stadio come l’Olimpico. Purtroppo quando sono capitato in serie A ero molto giovane. Adesso se dovessi essere acquistato da una squadra italiana, sarei più pronto. E mi piacerebbe, sì, come potrei negarlo? Io vedo una sola favorita in questo girone. Parlo del Bayern. Per il secondo posto sarà lotta a tre. In questa partita naturalmente la Roma è avvantaggiata perché gioca in casa. Noi cercheremo di essere all’altezza della situazione. Ci siamo preparati bene e siamo in ottime condizioni fisiche». Eremenko ha poi parlato di uno dei suoi idoli, Francesco Totti: «E’ un giocatore speciale. Se gli lasci un pizzico di spazio, ti distrugge. Non dico di temerlo ma penso che dovremo stare attenti soprattutto alle sue giocate. Magari dopo la partita gli chiederò la maglia. E della Roma ammiro anche Pjanic mentre conosco personalmente De Sanctis, con cui ho giocato a Udine».

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