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Slovenia Danimarca: occhi puntati su HOJLUND. L’ex ATTACCANTE dell’ATALANTA ha una capacità UNICA e ha già eguagliato LAUDRUPSl

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In vista di Slovenia Danimarca, gli occhi sono tutti puntati sull’ex attaccante dell’Atalanta Rasmus Hojlund. Ecco la situazione

Slovenia-Danimarca, sfida odierna delle ore 18, ha nel confronto tra i due bomber che interessano i club italiani. Da una parte c’è Benjamin Sesko, corteggiato dal Milan, anche se il Lipsia non intende lasciarselo sfuggire. Dall’altra c’è Rasmus Hojlund, che la Serie A l’ha conosciuta con l’Atalanta e che oggi gioca nel Manchester United.

Di lui ha parlato il ct Kasper Hjulmand: «Ho giocato con il padre di Rasmus e conosco Rasmus fin da quando era molto giovane. Ho assistito a molte delle sue partite da giovane e so da dove viene. La sua più grande qualità è la personalità. È uno di quei giovani che ogni giorno pensano: “Cosa posso imparare? Come posso migliorare?”. Vuole essere messo alla prova e vuole migliorare sempre. Quando non ha partecipato alla Coppa del Mondo, ad esempio, cosa che ritenevo prematura, sono andato da lui a Bergen e gli ho mostrato alcuni filmati sulla corsa e sulla direzione della palla in quelle situazioni. Poi, all’improvviso, un giorno d’inverno, mi è stato detto che si stava allenando duramente.

E poi si sono visti i frutti, ad esempio, nella partita contro la Finlandia in cui ha segnato tre gol. Si muove incredibilmente bene e non è un caso che stia crescendo così tanto. Questa personalità e mentalità può portarlo lontano. Siamo già molto soddisfatti di lui, ma ha grandissimi margini di crescita». I dato Opta segnalano come Hojlund sia il giocatore della Danimarca con più gol (7), più tiri (23), più conclusioni in porta (13) e il più alto xG (5.2) nelle qualificazioni a EURO 2024.

La sua tripletta contro la Finlandia a marzo lo ha reso il più giovane (20 anni e 47 giorni) a realizzare almeno tre reti con la Nazionale danese in una partita di qualificazione agli Europei UEFA da tantissimo tempo, esattamente dal 1983 quando un exploit simile lo fece un 19enne dal nome di Michael Laudrup contro il Lussemburgo, anch’egli uno che tra Lazio e Juventus abbiamo imparato a conoscere molto bene.

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