2016
Llorente: «Juve? Esperienza positiva»
L’attaccante del Siviglia sull’Italia: «Tattica importante, allenamenti duri»
«E’ il migliore calciatore di tutti i tempi. E’ unico nel suo genere, fa cose diverse dagli altri. Confrontarsi con lui è sempre un piacere», così Fernando Llorente ha parlato di Lionel Messi nell’intervista rilasciata ai microfoni di Sportium News.
OBIETTIVI – L’attaccante spagnolo ha poi parlato del Siviglia e del campionato spagnolo: «C’è ancora molto da fare, ma siamo in un momento chiave della stagione e non possiamo sbagliare. L’obiettivo è tornare in Europa. Naturalmente sarebbe meglio accedere alla Champions League. Ora dobbiamo ragionare partita dopo partita per migliorare la posizione in classifica. Problemi? Gli infortuni ci hanno condizionati, sono arrivati molti nuovi giocatori che hanno dovuto adattarsi alla squadra: ci vuole tempo. Liga? E’ vero che con il nuovo accordo per i diritti televisivi le cose sono un po’ cambiate, ma il gap rispetto a Real Madrid e Barcellona resta grande. Non voglio dire che sia impossibile competere per il titolo, perché l’Atletico Madrid è riuscito a vincerlo e continua a lottare, ma bisogna fare cose straordinarie per farcela».
AMBIZIONI – Llorente ha parlato poi del suo approdo al Siviglia dopo l’esperienza alla Juventus: «Qui sono molto felice. Ho trovato grandi compagni di squadra e i tifosi mi hanno accolto subito con affetto. Non dimenticherò mai il giorno della mia presentazione. E’ stato incredibile. Sono arrivato in ritardo e questo mi ha condizionato. Posso dare di più e sono convinto di poterci riuscire. Spero di segnare tanti gol nelle prossime partite. Emery? E’ un top allenatore. Ha vinto due volte l’Europa League. Nonostante la sua giovane età, ha tanta esperienza. Juventus? E’ stata un’esperienza molto positiva. In Italia è molto importante l’aspetto tattico, gli allenamenti sono molto duri. Vorrei vincere anche in Spagna, sono ambizioso. Europei? Non è una decisione che spetta a me: devo dare tutto col Siviglia prima. Portieri duri da battere? Due amici: Buffon e Casillas».