2017

Sirigu e la rinascita al Toro: «Ci toglieremo delle soddisfazioni»

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Salvatore Sirigu riparte dal Toro e dalla Serie A: «Onorato di esser qui. Il Filadelfia è un posto magico. Belotti…»

«Sono onorato di esser qui: è la società che mi ha cercato e che ho accettato subito con grande entusiasmo, senza pensarci un attimo». Bastano poche parole a Salvatore Sirigu per delineare la sua nuova avventura al Toro, un’avventura che dovrà rilanciarlo nel calcio che conta dopo un anno difficile passato in Liga tra Siviglia e Osasuna. Mihajlovic l’ha voluto fortemente e il portiere potrebbe sfruttare il ritorno in Italia per ritagliarsi un nuovo spazio in nazionale, vista la possibilità che l’Italia sia in Russia nell’estate 2018 per la prossima Coppa del Mondo.

SOLO TORO – Appena arrivato sotto la Mole, Sirigu ha avuto l’opportunità di allenarsi in un posto storico per la storia granata: «Metter piede al Filadelfia è stata un’emozione forte: non pensavo di allenarmi davanti a 4000 persone, sebbene sapessi della passione dei tifosi del Toro – ha detto il portiere a “Tuttosport” -. Una cosa del genere non mi è mai successa. Lo stadio è un luogo costruito sulla storia, quindi speciale». Non solo Filadelfia, ma anche la possibilità di disputare il derby contro la Juventus: «Disputare questa partita da giocatore del Torino sarà un privilegio: è una di quelle partite che fanno la storia e occupano un posto speciale nella carriera di un giocatore». Per la prossima stagione l’obiettivo sembra chiaro e limpido: «Indipendentemente dalla piega che prenderà il mercato, le basi sono solide per disputare un’ottima stagione. L’obiettivo è migliorare l’ultimo campionato, che comunque non è stato da buttare. Ci sono i presupposti per toglierci delle soddisfazioni».

ESPERIENZE E FUTURO – Sirigu torna in Serie A a sei anni dall’addio al Palermo, la squadra che l’ha consacrato: «Son curioso di vedere se e cosa sia cambiato. Un po’ il nostro campionato mi mancava, anche se tra Francia e Spagna ho fatto esperienze importanti. Se tornassi indietro, lo rifarei: ho imparato le lingue e mi sono tolto delle soddisfazioni». Con il Paris Saint-Germain c’è stato amore, ma il rapporto si è chiuso in maniera negativa: «Io porto rispetto a tutti e mi sarebbe piaciuto riceverlo. Bastava una stretta di mano, un colloquio: anche questo sarebbe stato rispetto. Mi spiace che non sia successo. Verratti? Prima o poi tornerà e giocherà in Serie A». Magari Sirigu fa anche qualche pensiero verso il ritorno in nazionale: «Prima il Toro. Che senso ha parlare di Mondiali visto che sono appena tornato in Italia? Io penso a far bene qui, poi vedremo cosa accadrà».

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