2018
Sirigu ricorda: «Il magone per Astori non passa. Ci siamo preoccupati per Mazzarri»
L’intervista rilasciata dal portiere del Torino, Salvatore Sirigu, al Corriere della Sera in cui parla della stagione vissuta dai granata e non solo
Salvatore Sirigu, portiere sardo del Torino, si è raccontato nel corso di un’intervista rilasciata quest’oggi al Corriere della Sera. L’ex estremo difensore del Paris Saint-Germain si sofferma a commentare il momento stagionale vissuto dal Torino, con un pensiero rivolto alle condizioni fisiche del tecnico Walter Mazzarri dopo i problemi delle scorse settimane: «Possiamo e dobbiamo migliorare. Stiamo però trovando un equilibrio che in passato ci mancava. Non sapevo che avesse avuto un malore, ci siamo preoccupati. Con lui si è creato un legame d’affetto. Sa anche essere molto duro, a me va bene così. Con il perbenismo non si cresce, con la sincerità sì».
C’è spazio anche per le emozioni e gli affetti, così come per Davide Astori, il difensore della Fiorentina morto tragicamente nella notte prima della sfida con l’Udinese dello scorso 4 marzo: «Davide lo conoscevo da quando avevo 17 anni, siamo cresciuti insieme, spediti in prestito alla Cremonese di Mondonico. Parlavamo sempre del mister, di quando io rispondevo alle sue critiche buttando i palloni fuori dal campo d’allenamento. Per me, come per molti ragazzi della mia generazione, la morte di Davide è stato un colpo, qualcosa che non riesco ancora a spiegarmi. Ci penso ogni giorno. Questo mi rattrista e allo stesso tempo mi spinge ad andare avanti. Era una persona straordinaria, Davide, da ogni punto di vista. Una vita così bella, distrutta all’improvviso. E’ un “magone” che non passa. Ora spero che Davide e Mondonico siano insieme e si facciano una bella risata. Pensando a un povero deficiente che è rimasto qua».