2014

Schelotto risponde a Cofie: Parma bloccato sul pareggio dal Genoa

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PARMA GENOA SERIE A SINTESI – Un punto a testa che, però, soddisfa solamente gli ospiti. Parma e Genoa si dividono equamente la posta in palio del lunch match della 29esima giornata di Serie A, al termine di una gara bella sì ma giocata su ritmi molto bassi. Cinici gli uomini di Gasperini, che, di fatto, capitalizzano l’unico tiro in porta effettuato nei novanta minuti. Un po’ di rammarico, invece, per i Ducali, che proseguono nella striscia di risultati positivi – ora a quota 17 – ma sprecano la possibilità di superare, almeno momentaneamente, Inter e Fiorentina in classifica. Delude Cassano, che avrebbe voluto e potuto fare di più sotto gli occhi di Prandelli. 

PRIMO TEMPO – Parte meglio, dal punto di vista del gioco, il Genoa, che gestisce la palla con buona fluidità. A differenza degli avversari, però, il Parma bada meno al possesso e più alle verticalizzazioni, sfiorando il gol già al terzo minuto. Ottimo scambio sull’asse Gobbi-Amauri, con il terzino che, da pochissimi passi, spara sopra la traversa della porta difesa da Perin. Nemmeno centoventi secondi e i Ducali vanno nuovamente vicinissimi al gol: Cassano inventa per Schelotto, che cross al centro, dove Amauri, disturbato da De Maio, colpisce la sfera troppo debolmente, regalando palla all’estremo difensore del Grifone. Nel momento più positivo dei padroni di casa, il Genoa passa a condurre: Konatè verticalizza per Cofie, che entra in area e di destro batte l’incolpevole Mirante. Il colpo non affonda il Parma, che reagisce immediatamente: cross di Cassani dalla destra e splendida acrobazia di Amauri, con la sfera che termina di pochissimo sul fondo. La squadra di Donadoni non demerita, ma si sente la mancanza di un regista puro: Munari fatica a far girare la palla con velocità e la fluidità del gioco ne risente. Pochi minuti più tardi, però, i gialloblù pareggiano: sugli sviluppi di una punizione guadagnata da Amauri, Schelotto è il più lesto di tutti a sfruttare un rimpallo in area di rigore e a freddare Perin con un bolide mancino imparabile. Il pareggio non basta ai padroni di casa, che si gettano nuovamente all’attacco alla ricerca del gol del vantaggio. Ci prova Parolo, ma il suo destro dai 30 metri termina di poco sul fondo.

RIPRESA – Dopo un primo tempo molto vivace, il secondo si apre nella stessa maniera: al quarto minuto, Munari si divora una clamorosa palla gol, calciando sul fondo, seppur di poco, quello che era a tutti gli effetti un rigore in movimento dal limite dell’area. Scampato il pericolo, il Grifone prova a farsi rivedere in avanti: cross per Calaiò, che di testa mette a lato di poco dall’interno dell’area piccola. La possibilità di allungare sulla Lazio, impegnata questa sera con il Milan, spinge i padroni di casa alla ricerca del gol vittoria. Sfiorato clamorosamente alla mezzora da Parolo: sugli sviluppo di un corner, il centrocampista azzurro colpisce a botta sicuro, con la sfera che esce di pochissimo sul fondo. Poi, qualche minuto più tardi, è Amauri a provarci: Perin, però, con un colpo di reni strozza in gola la gioia del gol ai tifosi gialloblù, con la palla che sembrava destinata a finire in rete.

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