2015

Magia di Lazarevic: il Chievo stoppa l’Atalanta

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Nerazzurri avanti con Zappacosta, ma ripresi a tempo scaduto

Un punto per uno, che va meglio, però, al Chievo Verona. Atalanta e Chievo non vanno oltre l’1-1, al termine di un match combattuto ma con poche occasioni da gol. Zappacosta la sblocca a venti minuti dalla fine, ma è Lazarevic, con un capolavoro su punizione, a riportare la gara in pareggio.

PRIMO TEMPO – Colantuono lancia Pinilla dal primo minuto e rispolvera Biava, schierato al posto dello squalificato Benalouane. In cabina di regia, invece, c’è Baselli, preferito a Cigarini. Maran schiera due esterni offensivi – Schelotto e Birsa – provando a colpire l’Atalanta sulle fasce. E già al settimo minuto, ai clivensi capita una clamorosa palla gol: sugli sviluppi di una mischia nata da un corner, Schelotto calcia a botta sicura dall’area piccola, trovando una straordinaria risposta di Sportiello. El Galgo – beccato dai suoi ex tifosi – avrebbe potuto e dovuto calciare meglio, ma la risposta del numero 57 nerazzurro è superlativa. Nonostante le due punte di peso, la squadra di Colantuono fatica a creare azioni pericolose. Il primo tiro in porta – ammesso che di tiro di possa parlare – arriva alla mezz’ora: Moralez calcia in precarie condizioni di equilibrio, chiamando Bizzarri all’intervento in presa bassa. Poi, nel quarto d’ora finale, la pressione dei padroni di casa, alla ricerca di un vantaggio che, però, sarebbe una punizione fin troppo eccessiva per il Chievo. Dainelli si immola su una conclusione a botta sicura di Denis, poi Baselli accarezza l’esterno della rete con un bel destro d’esterno. All’intervallo si va sullo 0-0, risultato, tutto sommato, giusto.

RIPRESA – Il secondo tempo si apre con un cambio tra le fila ospiti: dentro Gamberini, per un 5-3-2 che lascia poco spazio allo spettacolo. L’ultimo arrivato, Mauricio Pinilla, sfiora il gol su una pregevole iniziativa di Zappacosta. Poi, però, è solo Chievo: Biava salva tutto su Paloschi, bravo a liberarsi di Stendardo e calciare a rete. Poi è lo stesso attaccante bergamasco a sfiorare il gol, con una bella girata di testa. Colantuono capisce il momento di difficoltà e prova ad inserire Bianchi e Cigarini: l’esperienza, oltre alla qualità, porta la Dea a impadronirsi della metà campo avversaria. Ed il primo tiro in porta della ripresa arriva al 70’ : sponda di Denis per Moralez, che calcia debole dal limite. Ma, ad un quarto d’ora dalla fine, si scatena Zappacosta: prima impegna Bizzarri con un missile dall’interno dell’area. Poi, sugli sviluppi di un corner, calcia d’esterno dai trenta metri: palla nell’angolino e Bizzarri battuto. Gara chiusa? Neanche per scherzo. Maran inserisce Pellissier e Lazarevic: la svolta. Bellini si fa cacciare per due gialli nel giro di tre minuti e i clivensi trovano un clamoroso pareggio: perla di Lazarevic dal limite e palla sotto l’incrocio.

IL COMMENTO – Pareggio giusto, per quel che s’è visto in campo. Partita molto bloccata, tra due squadre con una precisa identità – la stessa, peraltro, ossia il gioco sulle fasce -. Nerazzurri traditi dall’ingenuità del giocatore con maggior esperienza – Bellini -, ma il Chievo, nel complesso, ha meritato il pareggio.

 

TABELLINO ATALANTA – CHIEVO 1-1

Marcatori: Zappacosta (Ata) al 27′ st, Lazarevic (Chi) al 45′ st

Ammoniti: Zappacosta (Ata) al 25′ pt per gioco falloso, Dramè (Ata) al 36′ st per gioco falloso, Biava (Ata) al 39′ st per gioco falloso, Bellini (Ata) al 41′ st per gioco falloso, 

Espulsi: Bellini (Ata) al 44′ st per doppia ammonizione

ATALANTA (4-4-2): Sportiello; Bellini, Biava, Stendardo, Dramè (dal 40′ st Del Grosso); Zappacosta, Baselli (dal 19′ st Cigarini), Carmona, Moralez; Pinilla (dal 19′ st Bianchi), Denis. Allenatore: Colantuono.
A disposizione: Avramov, Frezzolini, Del Grosso, Scaloni, Molina, Migliaccio, D’Alessandro, Gomez, Bianchi, Boakye.

CHIEVO (4-4-2): Bizzarri; Frey, Dainelli (dal 31′ st Pellissier), Cesar, Zukanovic; Schelotto (dal 1′ st Gamberini), Izco, Cofie, Birsa (dal 33′ st Lazarevic); Paloschi, Meggiorini. Allenatore: Maran.
A disposizione: Bardi, Seculin, Sardo, Biraghi, Mangani, Bellomo.

Arbitro: Paolo Valeri di Roma. Assistenti: Alessandro Petrella di Termoli e Daniele Iori di Reggio Emilia; IV Uomo: Andrea Edoardo Stefani di Milano; Arbitri Addizionali: Sebastiano Peruzzo di Schio e Daniele Chiffi di Padova.

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