2018

Sinisa Mihajlovic-Sporting Lisbona: scontro totale

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L’ex tecnico del Torino è stato esonerato dal club portoghese dopo un incarico di 11 giorni. Il contenzioso tra le parti è più acceso che mai: Mihajlovic e lo Sporting Lisbona continuano a difendere le proprie ragioni. Si andrà quasi certamente alle vie legali

Piove sul bagnato in casa Sporting Lisbona. Come se non bastasse la forte crisi economica che sta flagellando il club, negli ultimi giorni è scoppiata una vera e propria querelle in merito all’esonero di Sinisa Mihajlovic. Il motivo della discordia? Il presidente lusitano Sousa Cintra parla di richieste eccessive e irrealizzabili mosse dal tecnico serbo: «Ha commesso errori fin dal suo arrivo, a partire dalla pretesa di cambiare il luogo del ritiro precampionato facendo perdere alla società ben 300 mila euro […]».

Lo Sporting Lisbona sostiene, inoltre, di aver ingaggiato l’ex Torino definendo un periodo di prova iniziale di 15 giorni. Questa “clausola”, se confermata, metterebbe il club in una posizione di tranquillità dal momento che il serbo è stato allontanato dopo un incarico di 11 giorni. Dal canto suo, Sinisa Mihajlovic non ci sta: la sua richiesta è di 10 milioni di indennizzo per il trattamento ricevuto da una società che in poco più di una settimana l’ha prima presentato, e poi licenziato.

Questa è la volontà del tecnico ma il presidente Sousa Cintra difficilmente la accoglierà: «Non ho nulla contro l’uomo o l’ex giocatore capace di calciare punizioni fenomenali, ma da allenatore non ha mai vinto nulla e con noi non può certo accampare pretese». Mihajlovic, tuttavia, punta i piedi e rimane fermo sulle proprie posizioni. Come se non bastasse, la controversia si è inasprita ulteriormente con l’addio dell’ex presidente Bruno de Carvalho, l’artefice numero uno del passaggio dell’allenatore serbo in terra portoghese. La vicenda sembra ancora agli albori. Con ogni probabilità, adesso la palla passerà ai rispettivi avvocati.

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