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Simy: «Non è la prima volta che ricevo messaggi razzisti, dobbiamo dare l’esempio»

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L’attaccante del Crotone Simy ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo gli insulti ricevuti ieri sui social. Le sue parole

L’attaccante del Crotone Simy ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo gli insulti ricevuti ieri sui social. Le sue parole.

MESSAGGIO – «È stata una settimana complicata. Quando si parla di razzismo nel calcio si fa un passo indietro. Ho fatto quel gesto perché tocca noi educare i più giovani. Quando ho letto quel messaggio non sapevo cosa pensare. Non è la prima volta che mi capita ma quando mi toccano figli. e famiglia diventa brutto. Abbiamo la responsabilità di preparare un mondo migliore».

RAZZISMO – «Io sono in Italia da 5 anni, tutti bellissimi. Ho trovato a Crotone gente fantastica che ha dato tanto a me e alla mia famiglia. Io sono legatissimo a loro e all’Italia. Mi piacerebbe vivere in un mondo in cui si fanno solo passi in avanti. Ognuno ha il suo pensiero, so che è difficilissimo. Credo che a tanti altri sia capitata la mia situazione. Quando fa una cosa nascondendosi dietro al telefono vuole dire che sta facendo una cosa sbagliata. Tutti devono avere la responsabilità di quello che fanno, mettendoci la faccia».

MONDO MIGLIORE – «A volte ho paura per i miei figli. Non so se stiamo lasciando un mondo migliore per loro. Tocca a noi mandare un messaggio positivo. Insieme possiamo creare un mondo migliore».

SALVEZZA – «Ci crediamo altrimenti non ci presenteremmo agli allenamenti. Abbiamo una speranza».

MERCATO – «Non sappiamo cosa accadrà fra uno o due mesi. Per il rispetto che ho di questa società  non ho mai pensato di andarmene. per adesso non posso permettermi di pensare ad altro».

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