2016

Inzaghi: «Lazio da Europa. Inter? Pioli ottima scelta»

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Simone Inzaghi a tutto tondo sulla sua Lazio: i giovani, il derby con la Roma, la zona Europa in Serie A, il rapporto con Lotito e molto altro ancora

AGGIORNAMENTO 12/11/2016 17:05 – Il tecnico della Lazio Simone Inzaghi ha parlato del positivo avvio di stagione, delle prossime sfide che attendono i biancocelesti e ha commentato l’avvicendamento a stagione in corso di Stefano Pioli sulla panchina dell’Inter. Qui di seguito le parole dell’allenatore capitolino a Sky Sport«Abbiamo avuto un buon inizio di stagione, malgrado un approccio un po’ complesso. Per adesso siamo arrivati solo alla dodicesima giornata, il difficile deve ancora arrivare, a partire dal match contro il Genoa. È ancora presto per parlare di obiettivi, siamo ancora al girone d’andata. Pioli? L’Inter ha fatto la scelta giusta. Quando eravamo entrambi alla Lazio abbiamo parlato a lungo di calcio, è un tecnico molto preparato».

AGGIORNAMENTO 12/11/2016 – Diciassette anni di storia della Lazio in un’intervista. Simone Inzaghi ha costruito la sua Top 11 ideale nel corso di un’intervista al Corriere dello Sport. Il modulo designato è il 4 – 3 – 3. Nel reparto difensivo non ci sono dubbi: «In porta metterei Peruzzi con Marchegiani pronto, un grandissimo portiere. In difesa dico Nesta e Couto e tra parentesi Stam, era forte anche lui. Pancaro terzino destro, è stato un buonissimo calciatore. Aggiungerei tra parentesi Oddo. A sinistra dico Favalli». Le sorprese, in realtà, cominciano a centrocampo: «Davanti alla difesa metto Biglia perché è un giocatore veramente forte. Veron e Nedved le mezzeali. Simeone lo inserisco tra parentesi». E in attacco una scelta spiazzante: «Boksic con Felipe tra parentesi, Salas e Keita». Dopo averci pensato a lungo, però, il tecnico della Lazio è tornato sui suoi passi e si è schierato centravanti: «Ci si dimentica che il centravanti dello scudetto, da gennaio a giugno, sono stato io».

Simone Inzaghi vuota il sacco e si dice fiero di essere allenatore della Lazio, ma non è contento della scarsa riconoscenza in estate: i media invocavano Sampaoli e Bielsa e non degnavano di uno sguardo l’attuale tecnico, che si è preso la sua rivincita e ora guida una delle rivelazioni della Serie A. E adesso la Lazio se la gioca con tutte, secondo il suo mister, bravo a rivitalizzare molti giocatori tra cui il ribelle Keita Balde Diao: «L’esperienza ha aiutato, gli ho parlato tanto e adesso è un altro giocatore». E per gennaio che farà Keita? Inzaghi non lo sa ma è consapevole di avere un gruppo ricco di buoni giocatori.

UNA LAZIO GIOVANE – I giovani sono il motore di questa Lazio, prosegue il mister della Lazio, perché sono stati lanciati talenti come Murgia, Strakosha, Prce e Lombardi: «Col settore giovanile della Lazio abbiamo fatto molto bene. Quando si hanno giocatori importanti, vanno inseriti nel modo giusto». I giovani sono pronti, anche se ora arriva il momento del derby con la Roma che si terrà i primi di dicembre. Si tratta di una delle gare più importanti della Serie A e del campionato laziale, una sfida a sé come sottolinea Inzaghi che vuole ricordare molti derby vinti in Primavera. A proposito di Primavera il tecnico elogia sia Farris che Cecchi, due suoi collaboratori che lo stanno aiutando e che si è portato dietro dalle esperienze con le giovanili (addirittura Cecchi era avversario).

UNA LAZIO EUROPEA – Inzaghi racconta di aver preso molto dagli allenatori che ha avuto in carriera e a Il Corriere dello Sport rivela di aver seguito gli allenamenti di Diego Pablo Simeone: «C’è molta intensità, ma d’altronde se uno gioca due finali di Champions League c’è qualcosa di magico che trascina». E magari l‘Europa potrebbe essere il sogno della Lazio che con un attacco così (Immobile su tutti) può fare bene, Inzaghi elogia i suoi giocatori e loda lo spirito di sacrificio di Felipe Anderson. Nel finale di intervista afferma: «Siamo giovani e abbiamo margine di crescita, penso all’Europa ma prima dobbiamo migliorare anche se possiamo arrivare tra le prime cinque. Lotito si informa e ha entusiasmo, come gli altri suoi collaboratori, spero non venda nessuno ma dobbiamo valutare da qui a Natale».

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