2017

Simeone allontana l’Inter: «Sogno di rimanere all’Atletico»

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Diego Simeone, allenatore dell’Atletico Madrid, si è concesso a un’intervista per parlare del suo presente e del suo futuro: Inter sempre più lontana

Diego Pablo Simeone allontana sempre più l’ipotesi di allenare l’Inter nella prossima stagione. L’ex centrocampista argentino di Inter e Lazio che da anni fa sfracelli in panchine con l’Atletico Madrid è nei sogni del gruppo Suning per quel che concerne il futuro nerazzurro come successore di Stefano Pioli. Simeone, però, sembra pronto ad avviare una nuova fase del suo lungo ciclo ai Colchoneros, come svela all’emittente radiofonica spagnola Metro 951: «Il mio sogno è quello di rimanere all’Atletico Madrid per farlo crescere ancora, anche se è difficile competere con club come Barcellona e Real Madrid. Abbiamo in rosa diversi calciatori giovani interessanti e per quel che concerne la prossima stagione mi vedo sulla panchina dell’Atletico nel nostro nuovo stadio Metropolitano».

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Il quarto posto in Liga e i quarti di Champions League raggiunti con tranquillità non soddisfano a pieno l’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone. Il mister dei colchoneros, accostato più volte all’Inter, si è concesso a un’intervista nella quale ha parlato della stagione in corso, ma anche del suo futuro. Queste le dichiarazioni rilasciate all’emittente spagnola Radio Onda Cero: «Quella in corso è la stagione più difficile per me. A causa degli infortuni abbiamo dovuto più volte reinventarci, ma quello che conta è il risultato finale e per quello vieni valutato. Qualsiasi squadra sarebbe andata in difficoltà dopo aver perso due finali di Champions League quasi consecutive e invece noi siamo ancora lì in lotta. Molti ci accusano di giocare male, ma risponde il campo: siamo sempre competitivi». Sul ricordo amaro della finale persa a Milano contro i cugini del Real: «Quello di Milano è stato per me un fallimento. Io avevo l’obiettivo di vincere quella Champions e non sono riuscito a raggiungerlo. La cosa mi ha fatto davvero male. Il Real Madrid è una squadra forte, ma per una questione mia sentimentale non lo allenerei mai, mentre un altro club spagnolo si. In futuro mi piacerebbe allenare l’Argentina, ma la strada è ancora lunga».

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