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Da Simeone a Beto e a Destro: la rivincita dei bomber di provincia
Sono tornati i bomber di provincia. Non solo Simeone, autore di 4 gol alla Lazio. Destro, Joao Pedro, Pinamonti: è il riscatto dei medio-piccoli
Eccoli! Sono tornati. Sono i temibili bomber di provincia. Negli anni ’90 e inizi 2000, in particolare, imperversavano e seminavano il panico tra le grandi difese delle big. Vengono in mente Dario Hubner, forse il bomber di provincia per eccellenza. Ma sono tanti i centravanti che hanno fatto la storia nelle ‘piccole-medie’ squadre di Serie A. Igor Protti, Roberto Muzzi, Sandro Tovalieri, Pippo Maniero, Pasquale Luiso, Andrea Tentoni, alcuni capaci anche di vincere la classifica marcatori della A. «Non ce la faccio, troppi ricordi». No, non siamo su Serie A Operazione Nostalgia. Adesso sembrano essere tornati ‘di moda’ i bomber di provincia. Ieri addirittura uno storico poker firmato da Giovanni Simeone. Sembrava essersi perso dopo Firenze, dopo una gran prima parte di stagione con il Cagliari era finito nel dimenticatoio. Ha scelto Verona, con Di Francescco, per ripartire. Ma i gol sono arrivati con Igor Tudor, 6 in 9 giornate, 4 alla Lazio di Sarri (ne aveva già segnati 3 a Sarri in Fiorentina-Napoli, famosa per lo Scudetto perso in albergo dagli azzurri).
La riscossa della provincia, trascinata dai bomber
Ma non c’è solo Giovanni Simeone. In queste prime 9 giornate c’è stato il riscatto della provincia. Domenico Berardi, che non è un bomber ma ha segnato 101 gol nei campionati (11 in B) con il Sassuolo, è a quota 4 e continua a trascinare i neroverdi. A quota 6 c’è Mattia Destro. L’evergreen. Anche lui, finito nel dimenticatoio dopo anni bui al Bologna, con Ballardini sta vivendo una nuova giovinezza. Sempre a quota 6 c’è Joao Pedro del Cagliari, uno dei re della provincia italiana (ormai da anni va oltre la doppia cifra). Nell’Udinese in questi anni è mancato un vero bomber e ora c’è Beto, 3 gol consecutivi, l’ultimo all’Atalanta di Gasperini. Il Bologna sta scoprendo le doti realizzati di Musa Barrow (anche lui non è un vero bomber ma va in rete da 4 giornate consecutive). E poi occhio all’Empoli del duo Pinamonti–Cutrone, 4 gol in due. Hanno voglia di rivincita nei confronti del grande calcio che li ha prima esaltati e poi buttati via senza pensarci troppo. D’altronde, quella dei bomber di provincia è anche storia di rivincita e voglia di emergere. E quest’anno in particolare le big dovranno fare i conti con loro! Tremate, i bomber di provincia son tornati!