Si riparte con lo scontro al vertice al San Paolo tra Napoli e Milan, Juve all’esame Cagliari - Calcio News 24
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2020

Si riparte con lo scontro al vertice al San Paolo tra Napoli e Milan, Juve all’esame Cagliari

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kessie mario rui milan napoli gennaio 2019

La pausa per le Nazionali ha fatto crescere ancor di più la voglia di Serie A.Nel corso dell’ottava giornata la partita più attesa è la sfida della domenica sera tra la prima in classifica, il Milan, e la terza, il Napoli.

Sfida molto importante per entrambe le squadre che si presentano all’incontro determinate e motivate dopo questa sosta di due settimane. Il Napoli è imbattuto da 11 gare di Serie A contro il Milan (6V, 5N) mentre i rossoneri hanno vinto solo una delle 14 sfide di campionato giocate contro il Napoli al San Paolo nel XXI secolo (6N, 7P), successo che risale ad ottobre 2010 con reti di Robinho e Ibrahimovic per i rossoneri e Lavezzi per i partenopei. Le due formazioni si presentano allo scontro diretto con lo stesso identico Indice di Efficienza Tecnica: 91,4%, mentre il Napoli è arrivato alla sosta con un Indice di Efficienza Fisica leggermente superiore ai rossoneri (92,4% vs 91,7%). Dopo il pareggio contro il Verona, la capolista cercherà di ritrovare l’appuntamento con i tre punti dopo aver fatto registrare uno dei picchi stagionali nel numero di occasioni di 1vs1 create contro la squadra di Juric: 42. Sfida che promette fuochi d’artificio, visto che le due squadre sono quelle che hanno tentato in media più tiri a partita nel corso di questa Serie A, Napoli (19) e Milan (17.1) – i partenopei sono primi in questa graduatoria nei Top-5 campionati europei, i rossoneri quarti dietro a Lione (18) e Lipsia (17.7).

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Il posticipo del sabato vede la Juventus ospitare il Cagliari di Di Francesco. I campioni d’Italia si presentano al match dell’ottava giornata iniziando il turno fuori dalla prime due posizioni della classifica per la prima volta dalla stagione 2015/16, quando si trovava al 12º posto ad inizio giornata. Dopo essere rimasta imbattuta per 18 gare consecutive in Serie A contro il Cagliari (15V, 3N), la Juventus è stata sconfitta nell’ultimo confronto di luglio: solo una volta i bianconeri hanno perso due partite di fila contro i sardi nel massimo campionato, nel novembre 2009. La Juventus ha un vantaggio di circa il 3% in Efficienza Tecnica rispetto al Cagliari, mentre dal punto di vista fisico il margine si riduce (92,7% vs 92%). Nell’ultima partita bianconeri e rossoblu hanno sviluppato lo stesso numero di occasioni di 1vs1 (16), mostrando entrambe un’ottima efficienza (circa 92%): su tutti spiccano Cuadrado (96%), Nandez e Zappa (93%). Se da un lato Cristiano Ronaldo potrebbe diventare il primo bianconero ad andare a segno in tutte le sue prime cinque partite stagionali di Serie A dal 1994/95, dall’altro il duo João Pedro-Simeone, 12 gol a testa nel 2020, è in gran forma: infatti, gli unici sudamericani ad aver fatto meglio nel periodo nei Top-5 campionati europei sono Lionel Messi (15) e Duván Zapata (14).

La partita più interessante della domenica alle 15 è quella che vede opposte due delle squadre che hanno deluso maggiormente in questo inizio di stagione. L’Inter ha vinto solo tre delle prime 10 gare stagionali in tutte le competizioni (5N, 2P): l’ultima volta in cui i nerazzurri hanno ottenuto il successo solamente in tre delle prime 11 risale al 1983/84 con Luigi Radice in panchina. Mentre il Torino è la squadra dei cinque maggiori campionati europei in corso che ha perso più punti da situazione di vantaggio (11), sintomo che i granata hanno grande difficoltà a mantenere l’attenzione alta per tutta la durata della partita. Ad una prima analisi, i numeri parlano di una sfida a senso unico, con i nerazzurri superiori dal punto di vista tecnico (+4%), fisico (+4%), tattico (+5,5%). Tuttavia, le carte in tavola potrebbero cambiare se Giampaolo riuscisse a far prevalere gli eventi in cui il Toro risulta in linea con l’Inter (aggressività difensiva 91,5%) o addirittura superiore (pressing: 90% vs 89,3%). Per la squadra granata c’è un forte allarme in porta laddove Sirigu era un fattore nelle prime stagioni all’ombra della Mole e adesso stenta a fare la differenza. Infatti tra i portieri con almeno cinque presenze in questo campionato, solo Alex Cordaz (46.9%) conta una percentuale di parate peggiore di Salvatore Sirigu (48.4%). Con la Nazionale ha fatto intravedere ottime cose e può essere lui carta giusta per far risalire la classifica al Torino.

 

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