2016

Shevchenko: «Milan mio, serve la Champions»

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In vista di Milan – Juventus protagonisti d’autore: parla Sheva

Il gol più importante della sua carriera Andriy Shevchenko lo ha messo a segno in un Milan – Juventus anche se le statistiche non lo conteggiano, si tratta infatti del rigore decisivo a Old Trafford nel 2003. A tredici anni di distanza è ancora Milan – Juventus ma con toni piuttosto minori, soprattutto per i rossoneri. Secondo Shevchenko però sarà una battaglia, non spettacolare ma comunque una sfida dura come dure furono anche altre due vittorie nel 2003 e nel 2004 in campionato, che Sheva ricorda con affetto. «Ricordo tutto, d’altronde sono uno di quelli che guardava le partite dieci volte, è stato il mio pregio. La voglia di migliorarmi non mi è mai mancata» dice l’ucraino, che a proposito di Ucraina aggiunge: «Sono l’allenatore in seconda, sono curioso e sto studiando, sarà bello vivere Euro 2016».

PARLA SHEVCHENKO – Shevchenko vuol fare l’allenatore: «Per me è presto per dire che tipo di tecnico sarò, ho avuto la fortuna di lavorare con grandi allenatori, ho immagazzinato tanto e tutto tornerà utile». Sheva ha anche un passato al Chelsea, dove sbarcherà Antonio Conte, del quale elogia la mentalità e la professionalità ma avverte: «Cambiare paese implica avere flessibilità». Parole dolci anche per Ranieri e Allegri, su quest’ultimo a La Gazzetta dello Sport afferma: «Penso sia migliorato molto, nessuno probabilmente immaginava questo successo ma ha superato la difficoltà ed è fra i grandi». Il Milan, il suo Milan, non sta affatto andando bene. Shevchenko però non perde la fiducia: «Si sta formando, per tornare a vincere serve la qualificazione in Champions League. La Juventus è avanti ma sarà una sfida combattuta e giocata sugli attimi».

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