2014
Shevchenko: «Milan e Inter torneranno al top»
L’ex rossonero su Torres: «Mi aspetto di più da lui»
MILAN INTER SHEVCHENKO – Il derby più importante per Andriy Shevchenko è la semifinale di Champions League del 2003. L’ex attaccante ucraino, però, gli ha vissuti tutti tenendo bene a bada la pressione. Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Sheva ha parlato del momento delle due milanesi: «Milan e Inter torneranno al top, ma devono cominciare da questo derby, che vale molto più di tre punti. Vale la svolta, per tutti e due».
RICORDI – L’ex rossonero ha rievocato l’atmosfera dei derby che ha vissuto da protagonista e ha parlato del legame con Milano e l’Italia: «C’era silenzio assoluto sul pullman mentre andavamo allo stadio. E a Milanello si sarebbe sentita cadere una foglia. Rispettavamo tutta l’Inter, come la Roma o la Juve. Erano anni belli per il calcio italiano. Milano è casa mia, l’Italia è casa mia, ci torno sempre volentieri e c’è sempre lo stesso feeling. A Milano mi sono sempre sentito apprezzato, anche dai tifosi dell’Inter, per questo sono a mio agio. Il periodo non è facile e anche il calcio ne risente, ma Milano mantiene il suo fascino anche nel momento di crisi».
L’ANALISI – Shevchenko ha presentato poi la sfida in programma domani. L’ucraino si aspetta uno scatto da parte dei rossoneri per puntare al terzo posto: «Mancini? È un allenatore importante, abituato alle grandi sfide, ne ha vissute tante sia da giocatore che da tecnico. E il cambio di allenatore crea un’atmosfera nuova. Non è un luogo comune, succede davvero. Inzaghi? Entusiasta e agitato, sempre in movimento, come era da giocatore. Non ha l’esperienza di Mancini ma ha grinta e freschezza. Possibile uomo chiave? Da Torres mi aspetto di più e so che può dare di più. L’ho incrociato da avversario in Inghilterra; grande attaccante. Io credo che Torres abbia ancora molto da dare, la sua storia non è finita. E poi il Milan ha altri buoni attaccanti: Menez è bravo, El Shaarawy un giovane di qualità».