2013
Shakhtar, Lucescu: «Inter, chissà.. Juventus affamata»
CALCIOMERCATO SHAKHTAR INTER LUCESCU – Inserito tra i candidati per il dopo-Stramaccioni, Mircea Lucescu potrebbe tornare a guidare l’Inter. L’attuale allenatore dello Shakhtar, però, preferisce non uscire allo scoperto e restare vago a tal proposito. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Lucescu ha dapprima parlato del momento nerazzurro: «Gara controTottenham? Peccato per il supplementare, ma non ho visto affatto una squadra in crisi. Il Tottenham evidentemente ha preparato una partita normale, non si aspettava mica un’Inter cosi. Ho visto orgoglio, corsa, sacrificio. E poi Zanetti, e incredibile cosa fa a 39 anni. Quando giochi insieme a uno cosi, come fai a non dare tutto?»
In merito alle voci di calciomercato, l’allenatore del club ucraino ha spiegato: «L’unica cosa vera e che a fine maggio il mio contratto con lo Shakhtar finisce, ma e anche vero che ho sempre rinnovato all’ultimo momento. Le voci le ho sentite, si, e mi riempiono di orgoglio. Vuol dire che il mio lavoro e apprezzato: il gioco che faccio, i giovani, il fatto che qui in Ucraina abbiamo interrotto il dominio della Dinamo Kiev. Ci faccia caso: io non ho mai preso “anni sabbatici”. Stanchezza? No, assolutamente. E il mio lavoro negli anni è cambiato totalmente. Prima nessuno sapeva niente di nessuno, si giocava e la tecnica faceva la differenza. Oggi tutti sanno tutto di tutti, la differenza la fa la tattica e devi inventarti sempre qualcosa di nuovo. Oggi il numero 10, quello dell’ultimo passaggio, e anche quello che deve correre più di tutti altrimenti non la vede mai».
Sullo Shakhtar ed il ciclo del club analizza: «Va rinnovato, e può anche succedere senza di me. Ciò non vuol dire che vada via, vuol dire solo che qui abbiamo costruito qualcosa di solido. Rimpianti Champions? Parecchi. Ho perso Willian l’ultimo giorno di mercato, e poi quella pausa lunghissima che ci ha danneggiato. Il mio è un gioco fatto di organizzazione e concentrazione, e guarda caso contro il Borussia su cinque gol ne abbiamo presi 3 da calcio d’angolo. Modello esportabile in Italia? Sicuramente, più da voi che in altri paesi come la Turchia, dove certi club cambiano presidente ogni due mesi. Meglio avere qualche soldo in meno e un po’ di stabilita in più».
Infine, sul sorteggio Champions per la Juventus, accoppiata con il Bayern Monaco: «Ce la può fare. Mi sembra più forte, organizzata, e soprattutto ha più fame. E ha Buffon, Pirlo e Vucinic, tre top player con gli altri perfettamente complementari».