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Setti: «Voglio festeggiare i 120 anni del Verona con la salvezza»

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Le parole di Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona, sui suoi obiettivi per la squadra rossoblù. I dettagli

Il Verona compie 120 anni e il suo presidente Maurizio Setti si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, in un momento delicato per il club, terzultimo in classifica e seriamente candidato alla retrocessione.

120 ANNI«I riconoscimenti lasciano il tempo che trovano. Diciamo che sono orgoglioso di far parte di uno dei rari club di provincia che può vantare uno scudetto. Verona è una piazza e una città importante, come amore calcistico penso che sia una tra le prime 10 piazze d’Italia. E sono molto contento di aver festeggiato i 110 anni con la promozione in A, dopo 11 stagioni. Ora speriamo di celebrare i 120 anni con la salvezza».
CONVIVENZA DIFFICILE COL TIFO«Ma no, mi spiace solo di essere stato capito poco in questi anni, e di certe contestazioni. Forse ho sbagliato qualcosa a livello di comunicazione e non vivere la città non ha aiutato. Ma a livello sportivo, considerato quello che c’era prima, posso incolparmi di poco. In questi anni ho portato tanti giocatori e dirigenti importanti, che sono andati via per fare carriera. L’unico rimasto sono io, penso mi sia dovuto come riconoscimento almeno quello».
STAGIONE PIU’ BELLA«Ne dico due. Di certo la stagione del ritorno in A dopo undici anni, dove abbiamo fatto più punti in assoluto con la riscoperta di un Toni galattico. Come gioco invece il primo anno di Juric, che ha segnato un nuovo corsp per l’Hellas».
EPISIODIO PIU’ STRANO«Forse il cambio dell’allenatore l’anno scorso. Decidere di mandar via Di Francesco dopo tre settimane era davvero strano, ma poi si è rivelata la scelta giusta. Una stagione incredibile con Tudor, la riscoperta di una squadra che ha fatto talmente tanti gol che non ci siamo accorti di quanti ne abbiamo presi».

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