2014

Sesto posto, Europa mia ti conosco

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Chi potrebbe maggiormente beneficiare del posto in più in Europa League?

EUROPA LEAGUE QUALIFICAZIONE SESTO POSTO FOCUS – Cambia tutto. A meno di 15 giornate dalla fine del campionato di Serie A, ecco la svolta che permette a diverse formazioni di poter ancora lottare per un obiettivo difficile, ma non certo impraticabile, come quello della qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. Ricordiamo che, di norma,la Serie A prevede tre posizioni che si qualifichino alla Champions League (la terza va ai preliminari) e due in Europa League, più (in alcuni casi) la vincitrice della Coppa Italia. Tuttavia, la norma UEFA prevede che la finale di Coppa Italia assegni un posto in Europa League alla finalista sconfitta solo se la vincitrice avrà già conquistato un tagliando per la Champions League, ma, considerando che la prima finalista è la Fiorentina (attualmente quarta a 44 punti, con 8 punti di distacco dalla quinta e dalla sesta posizione, e quindi quasi certa di un posto in Europa, a meno di clamorose frenate) e che la seconda scaturirà dal ritorno della sfida Napoli-Roma (rispettivamente al secondo e al terzo posto in graduatoria di Serie A), il posto europeo attraverso la Coppa Italia non si concretizzerà. E’ presumibile, infatti, che, oltre al quarto e quinto posto, anche il sesto posto in classifica garantirà la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League.

LA POLE POSITION – Ecco perché cambia lo scenario: dai due posti garantiti dalla classifica (di cui uno è  più che occupato dalla Fiorentina) anche il sesto posto garantirà ‘un posto al sole’ nella seconda competizione continentale per importanza. Dunque, tutto cambia, ma per chi? Considerando attualmente la classifica che vede Inter ed Hellas Verona appaiate a 36 punti, rispettivamente quinta e sesta in classifica, gli ultimi due posti disponibili per l’EL sarebbero quindi occupati dalle formazioni di Walter Mazzarri e Andrea Mandorlini, protagoniste fin qui di un campionato totalmente differente, sopratutto dal punto di vista delle aspettative, essendo la formazione veronese una neo-promossa. Proprio l’Hellas potrebbe maggiormente beneficiarne dell’affaire sesto posto, visto che il pareggio con la Juventus potrebbe dare maggior propellente in vista degli ultimi 15 turni di campionato e, considerando il sesto posto utile e la caratura degli avversari nella lotta, la qualificazione all’Europa League non sarebbe certamente un’impresa impossibile. Fiducioso anche Mazzarri, visto che adesso sono due gli slot disponibili per centrare quantomeno l’obiettivo minimo per l’anno zero nerazzurro, così come è stato considerato a più riprese la stagione che ha portato uno storico avvicendamento societario tra Moratti e Thohir.

CHI SOGNA L’EUROPA – Naturalmente non sarà agevole per Inter ed Hellas difendere queste posizioni fino al termine del campionato, anche in virtù della folta e agguerrita concorrenza che non vuole perdere l’ennesimo treno stagionale. E’ il caso di Parma e Torino, due tra le formazioni più in forma del 2014, autrici di impressionanti risultati consecutivi che ne hanno assestato la posizione stabilmente nella metà sinistra della classifica. Entrambe le squadre, appaiate a quota 33 punti, sono a soli tre punti dalla qualificazione diretta in Europa League: sarà fondamentale inanellare un’altra striscia consecutiva di risultati per provare quantomeno a incalzare Inter ed Hellas Verona. Stesso obiettivo anche per la Lazio di Edy Reja: il condottiero friulano, da quando è tornato in pianta stabile sulla panchina biancoceleste, ha re-invertito nettamente la marcia del girone di andata, ragion per cui i 32 punti conquistati fin qui sono un lasciapassare più che necessario per l’iscrizione della Lazio nella lotta al quinto/sesto posto. 

CI SIAMO ANCHE NOI – Ed eccoci al momento delle outsider, anche se considerare così formazioni del calibro di Milan, Genoa e Sampdoria (ma sopratutto i rossoneri), appare quantomeno ingeneroso, ma non se rapportato in termini di punti conquistati in classifica. Già, perché fin qui il Milan ha conquistato la pochezza di 29 punti su 23 incontri disputati e nemmeno la cura Seedorf sembra aver prodotto quei risultati auspicabili, ragion per cui sarà necessario invertire prontamente la rotta e avere continuità in questi tre mesi per poter accorciare la distanza e conquistare il pass per l’Europa minore. Infine, una speranza anche per Genoa e Sampdoria: i rossoblù addirittura precedono il Milan in classifica dall’alto dei 30 punti conquistati, a sei punti di distacco così dal quinto/sesto posto, e sembrano aver trovato un certo equilibrio tattico nello scacchiere di Gasperini, cancellando però la prestazione recente nel derby contro la Sampdoria. Proprio la formazione blucerchiata, dall’avvento di Sinisa Mihajlovic in panchina, ha bruciato le tappe, trovandosi dal lottare nelle zone basse della classifica ad una possibile qualificazione in Europa. Attualmente i doriani sono al 12^ posto in classifica, a 28 punti, con un ritardo di otto punti dal duo Inter – Verona, che garantisce l’Europa League. E, con 15 turni ancora da disputare e 45 punti messi a disposizione, non è sicuramente un ritardo insormontabile. Ne vedremo delle belle. 

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