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Serie C: Viterbese inarrestabile in casa. Per il Catania è piena contestazione

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Una doppietta nel primo tempo di Polidori manda in orbita la Viterbese. Il Catania è semplicemente “deseparecido” e sul campo dei laziali offre una prestazione indecorosa. Terza vittoria consecutiva interna per i gialloblu, che si allontanano dalla zona calda e sognano i Play Off. La classifica per i rossazzurri diventa impietosa: lontanissimo il primo posto, ma anche le successive due piazze diventano a rischio, con Trapani e Catanzaro superiori per condizione alla squadra allenata da Sottil, ormai sempre più in rotta con la tifoseria che ne chiede a gran voce l’esonero.

La Viterbese strapazza un Catania apparso lontano parente di quello in piena corsa per la promozione in Serie B. I padroni di casa asfaltano i rossazzurri grazie ad una prova sontuosa del numero 18 Polidori che, nel giorno del suo 27esimo compleanno, realizza una doppietta e trascina i gialloblu a quota 32 punti. La squadra di Sottil, sconfitto per la sesta volta in questa stagione, scivola al quarto posto e la contestazione monta da parte dei supporters siciliani, scontenti della prestazione della squadra e imbufaliti dalle recenti dichiarazioni di tecnico e società.

FORMAZIONI IN CAMPO – La squadra del tecnico Antonio Calabro nelle ultime settimane ha pagato i molteplici impegni ravvicinati, mostrando segni di flessione, prima nel pari a Cava de’ Tirreni e poi nella sconfitta di quattro giorni fa a Siracusa. Gioco forza, i leoni gialloblù si presentano in campo con un necessario turn over a centrocampo, stante gli innesti di De Giorgi e Tsonev. In attacco, fermo Luppi per infortunio, la coppia d’attacco è formata da Vandenputte e Polidori. Il Catania, reduce dalla vittoria senza infamia e senza lode contro la Paganese, si presenta al “Enrico Rocchi” con le novità Esposito al posto dell’indisponibile Calapai e Rizzo per Angiulli. In attacco, staffetta tra Di Piazza e Curiale con l’ex Foggia del primo minuto.

FULMINE DI POLIDORI – I laziali partono subito fortissimo e dopo tre minuti sbloccano il punteggio: dalla destra, lasciato completamente da solo, Vandenputte crossa al centro dove Pisseri interviene male smaniacciando verso l’interno dell’area, lì è lestissimo Polidori a far partire una bordata che colpisce la traversa e, sul rimbalzo, la palla varca completamente la linea di porta prima di tornare nuovamente in campo. Festa per il pubblico locale e doccia gelata per gli uomini di Sottil, costretti subito a rincorrere. Il vento sferza duramente sul campo dei castrensi, condizione che non agevola il Catania colpito a freddo, molto confusionario nel tentare di riprende un match messosi subito in salita. La gara si abbassa nei ritmi e bisogna attendere il 17’ per vedere una nuova azione. E’ sempre la Viterbese con il belga Vandeputte ad innescare in area Tsonev che scarica in porta, ma Pisseri stavolta è reattivo e manda in corner.

UN COMPLEANNO CON I FIOCCHI – Il pressing dei gialloblu è di ottima qualità ed il Catania è incapace di rendersi pericoloso dalle parti di Valentini, anche a causa della pochezza delle geometrie a centrocampo. Con gli etnei completamente in bambola, sono i padroni di casa a sfiorare il raddoppio al 35’ ancora una volta con Polidori che di testa non sfrutta il perfetto cross dalla sinistra di Damiani, mandando la sfera sul fondo da buona posizione. Nell’incubo odierno dei siciliani, si accanisce anche la sorte, con Sottil costretto a togliere Esposito per infortunio al 39’ e ad inserire Carriero inventato esterno difensivo. Al 41’ ci prova dal limite anche Baldassin, ma la mira è da rivedere e la palla termina alta sulla traversa. La Viterbese trova il raddoppio nel finale di primo tempo: la difesa etnea si perde in area Tsonev ed Aya è costretto ad atterrarlo. Dal dischetto va Polidori che spiazza Pisseri e si regala la personale doppietta nel giorno del suo compleanno.

DOMINIO LOCALE – Nella ripresa, Sottil mette dentro subito Sarno al posto di un “desaparecido” Rizzo, passando ad un 4-2-4 molto sbilanciato. La Viterbese riparte sulla falsariga del primo tempo e sfiora il tris ancora con un inarrestabile Polidori che sugli sviluppi di un corner colpisce di testa ma manda fuori. Al 56’ arriva la prima azione degna di nota per il Catania, con Sarno che mette scompiglio nella difesa gialloblu ma si fa murare al momento della conclusione. Cinque minuti dopo arriva il primo cambio per Calabro che fa rifiatare Tsonev ed inserisce Cenciarelli. Sottil risponde stravolgendo l’attacco, mettendo in campo Curiale e Brodic per gli abulici Manneh e Di Piazza.

NOTTE FONDA CATANIA – La Viterbese si rintana nella propria metà campo, impedendo al forcing etneo di rendersi seriamente pericoloso, nonostante l’ingresso delle forze fresche. I minuti scorrono senza particolari patemi per Valentini che in questo pomeriggio assiste allo spettacolo senza pagare il biglietto. Il valzer delle sostituzioni da ambo le parti non sembrano sortire effetti alla fase offensiva dei due club, specie per il club etneo, incapace di mettere un pallone in porta per tutto l’arco del match. Al minuto 81’ la Viterbese potrebbe chiudere il match con Baldassin, ma il tiro del numero 14 va a stamparsi sul palo per il disappunto del pubblico locale. Dopo quattro minuti di recupero, la Viterbese può festeggiare il terzo successo interno di fila. Per il Catania è notte fonda.

TABELLINO

VITERBESE-CATANIA 2-0

MARCATORI: 3’ e 45’ rig. Polidori (V).

VITERBESE (3-5-2): Valentini; Atanasov, Rinaldi, Sini; De Giorgi (90’ Coda), Baldassin, Damiani (90’ Palermo), Tsonev (61’ Cenciarelli), Mignanelli; Vandenputte (72’ Bismark), Polidori (72’ Zerbin). A disposizione: Thiam, Sparandeo, Milillo, Coppola, Artioli, Molinaro, Pacilli. Allenatore: Calabro

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Aya, Esposito (39’ Carriero), Silvestri, Baraye; Biagianti (72’ Angiulli), Lodi, Rizzo (46’ Sarno); Manneh (63’ Brodic), Marotta, Di Piazza (63’ Curiale). A disposizione: Pulidori, Lovric, Marchese, Bucolo, Valeau, Liguori. Allenatore: Sottil

ARBITRO: Camplone di Pescara.

AMMONITI: Vandenputte, Polidori, Mignanelli (V), Silvestri, Aya (C).

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