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2018

Serie C: un Catania tutto Lodi e cuore si aggiudica il derby con il Trapani

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Il big match della settima giornata del Girone C di Serie C vede i rossazzurri imporsi con un tris maturato tutto nella ripresa, dopo che il Trapani ha fallito dal dischetto l’occasione per portarsi in vantaggio. A sbloccare la sfida ci pensa Lodi su rigore, poi Marotta concede l’immediato bis da rapace d’area di rigore. Ancora il numero 10 etneo si impone match winner mettendo a segno un tap in vincente su un batti e ribatti in area. La rete della bandiera di Golfo serve solo a rendere meno amaro il passivo dei granata. Etnei ancora imbattuti dopo 4 gare. Il Trapani deve arrendersi alla legge del Massimino.

Davanti ad una bella cornice di pubblico, il Catania si aggiudica il derby siciliano contro il Trapani giocando una gara dai due volte. Molto meglio nella prima frazione di gioco gli uomini di Italiano, propositivi ed efficaci. I granata sciupano poco prima della mezzora il vantaggio con Evacuo che dal dischetto manda la palla sulla traversa. Gli etnei poco brillanti, si svegliano e nella ripresa mettono il cuore siglando un furioso uno-due-tre con Lodi (doppietta) e Marotta. Inutile la rete di Golfo che comunque ha il merito di riaprire un match che pareva già chiuso. Nel finale, Vassallo si fa scioccamente espellere lasciando i suoi in dieci. Il Catania vola a 10 punti agganciando Casertana e Vibonese. Si ferma dopo sei gare l’imbattibilità del Trapani che può recriminare per un primo tempo gagliardo non concretizzato a dovere.

MASSIMINO BELLO DI SERA – Lo stadio “Angelo Massimino” accende i riflettori sul big match serale del girone C davanti ad una nutritissima cornice di pubblico ancorché il recupero del derby siciliano si stato riprogrammato in una poco opportuna giornata feriale. Di fronte due compagini di bel altra categoria: da una parte, il Catania di Sottil è chiamato a cancellare il mezzo passo falso di Caserta dove i rossazzurri hanno visto sfumare il successo in pieno recupero, dall’altra, il Trapani di Italiano partito alla grande con cinque successi ed un pareggio nelle prime sei uscite in campionato. I rossazzurri devono fare a meno dello squalificato Esposito, ma recuperano l’argentino Llama alla sua prima chiamata dopo il ritorno ai piedi dell’Etna. I granata sono invece al gran completo ed intenzionati a mantenere il primato in graduatoria senza alterare il distacco dalle inseguitrici, specie dalla Juve Stabia, a punteggio pieno dopo cinque gare ed oggi vittorioso al Ceravolo di Catanzaro.

VELOCITA’ E PRESSING A TUTTO CAMPO – Gli etnei, rispetto alla gara di sabato, propongono le novità Ciancio in difesa, con Angiulli e Barisic in mediana, mentre gli ospiti si presentano con il medesimo undici iniziale che ha avuto ragione del Bisceglie. La squadra di Italiano parte subito molto forte, mostrando ottima capacità di palleggio e soprattutto di creazione degli spazi necessari ad aprire la difesa avversaria. Ritmi molto sostenuti sin dalle prime battute sembrano essere il viatico per un match ad alto tasso d’emozioni. Gli etnei sfruttano prevalentemente la catena di sinistra, con Baraye e Manneh pronti ad innescare Marotta. I granata praticano un pressing molto alto, puntando sulle veloci verticalizzazione ed esponendo Pisseri ai primi due interventi dalla distanza (prima di Mulè e poi di Costa Ferreira) ben neutralizzati dal portiere rossazzurro.

GRANATA CON UNA MARCIA IN PIU’ – Al minuto 13 ghiottissima occasione per i padroni di casa: Ramos perde un pallone sanguinoso nella propria trequarti e serve involontariamente Marotta che, a tu per tu con Dini, si fa ipnotizzare dal portiere granata. La regola del “gol sbagliato, gol subito” stavolta non trova applicazione e nel veloce capovolgimento di fronte, il Trapani va vicinissimo al vantaggio ma non trova la stoccata decisiva, dato che il pallone ben servito dalla sinistra danza davanti la linea di porta spegnendosi di poco sul fondo dopo il tocco in scivolata di Evacuo. Il Catania prova a mettere ordine alla propria fase offensiva, gestendo la sfera nel tentativo di sfruttanre le capacità individuali degli elementi a disposizione di Sottil. Ciononostante, il Trapani sembra avere una marcia in più ed con pochi passaggi i granata riescono a ribaltare l’azione da difensiva ad offensiva.

EVACUO SI FERMA DAGLI UNDICI METRI – La gara potrebbe sbloccarsi al 28’ quando l’arbitro Amabile concede un generoso rigore ai granata per fallo di Baraye su Tulli. Dal dischetto va Evacuo che, dopo una lunghissima rincorsa, calcia la sfera sulla traversa permettendo alla retroguardia etnea di spazzare sul rimbalzo. Alla mezzora, Sottil perde per infortunio Giuseppe Rizzo, costretto ad uscire in barella per un doloroso problema al gomito, al suo posto entra Biagianti. Al 38’ Angiulli, alla sua prima presenza in maglia etnea, riporta in parità il punteggio per quanto attiene i legni colpiti, centrando la traversa da fuori area dopo un’azione insistita ben orchestrata da Baraye. Nuovo break degli ospiti con Taugourdeau che al 40’ fa partire un velenoso destro dal limite che costringe Pisseri a distendersi per mandare in corner. Il primo tempo si chiude dopo due minuti di recupero: gara gradevole con gli uomini di Italiano decisamente più incisivi negli ultimi metri.

DEVASTANTE RIENTRO IN CAMPO – Nella ripresa, Sottil si gioca subito la carta Calapai al posto di Baraye, invertendo di posizione Ciancio nel tentativo di dare maggiore velocità alla linea verticale destra. Passano pochi minuti ed arriva l’episodio che sblocca il match: in un feroce batti e ribatti in area granata, Taugourdeau tocca da terra la sfera con una mano e per l’arbitro è rigore. Dagli undici metri va il solito Lodi che con freddezza spiazza Dini portando avanti i rossazzurri. Il vantaggio galvanizza i locali che pochi istanti mettono in ghiaccio i tre punti: velocissimo contropiede di Manneh che porta a sé due difensori granata, il numero 19 serve Marotta sulla destra e dopo una veloce sterzata l’attaccante ex Siena sigla il 2-0. Il Catania potrebbe chiuderla al 53’ sugli sviluppi di una punizione respinta dalla barriera, ma il potente tiro di Lodi sfiora di un soffio l’incrocio.

UN CATANIA TUTTO LODI – Il Trapani è stordito ma non domo ed il tecnico Italiano predica calma nel tentativo di accorciare subito le distanze. I tentativi di Tulli dalla distanza non impensieriscono più di tanto Pisseri e nell’ennesima sfuriata degli etnei arriva il tris: dopo un clamoroso errore difensivo della difesa trapanese si scatena un furioso batti e ribatti in area granata su cui interviene Lodi mettendo a segno la sua personalissima doppietta. Sul 3-0 inizia il valzer dei cambi. Da una parte Sottil inserisce Vassallo al posto di Barisic, dall’altra parte Italiano mette dentro Toscano e Nzola per Taugourdeau e Tulli.

GOLFO RIACCENDE LE SPERANZE – La reazione d’orgoglio degli ospiti arriva al 71’ con Golfo, bravo a girare di sinistro in rete una palla su una dormita collettiva della difesa locale. Il tris probabilmente appaga la pancia dei rossazzurri che rischiano più volte di rimettere in corsa un Trapani volenteroso e non disposto a chiudere il match con un passivo così largo. Sottil corre allora ai ripari ed inserisce forze fresche con gli innesti di Bucolo in mediana e Curiale in attacco. Gli ospiti nel tentativo di trovare la seconda marcatura sono costretti a concedere il fianco alle ripartenze rossazzurre, spinte soprattutto dalla velocità di un Manneh “settepolmoni” ed eccezionale a reggere i contrasti duri con i diretti marcatori. Dopo 4 minuti di recupero il Catania può festeggiare il ritorno al successo, anche se dovrà non poter contare a Pagani su Vassallo espulso per doppia ammonizione. Recrimina non poco il Trapani che nel primo tempo ha mostrato sprazzi di gran gioco, divorandosi il jolly con il rigore di Evacuo che, probabilmente, avrebbe indirizzato il match su altri lidi.

TABELLINO

CATANIA-TRAPANI 3-1

MARCATORI: 47’ rig. e 61’ Lodi (C), 49’ Marotta (C), 71’ Golfo (T).

CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Baraye (46’ Calapai); G. Rizzo (31’ Biagianti), Angiulli (76’ Bucolo); Barisic (62’ Vassallo), Lodi, Manneh; Marotta (76’ Curiale). A disposizione: Pulidori, Fabiani, Lovric, Scaglia, A. Rizzo, Llama, Brodic. All. Sottil.

TRAPANI (4-3-3): Dini; Scrugli, Pagliarulo, Mulè, Ramos; Costa Ferreira, Taugourdeau (62’ Toscano), Corapi; Golfo, Evacuo (79’ Dambros), Tulli (62’ Nzola). A disposizione: Kucich, Ingrassia, Da Silva, Garufo, Canino, D’Angelo, Aloi, Girasole, Ferretti. All. Italiano.

ARBITRO: Amabile di Vicenza.

AMMONITO: Silvestri, Vassallo (C).

ESPULSO: Vassallo (C).

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