2018
La Serie C perde pezzi: salutano Fidelis Andria e Reggiana
Squadre non iscritte in serie C: Reggiana e Fidelis Andria alzano bandiera bianca e ripartiranno dalle leghe dilettantistiche
Inferno nelle leghe professionistiche italiane. Partendo da quella più importante, Chievo e Parma dovranno difendersi davanti alla procura federale dall’accusa di illecito sportivo e rischiano seriamente di precipitare nella serie cadetta. In serie B il Cesena ha alzato ufficialmente bandiera bianca. La società romagnola non ha presentato il ricorso dopo la bocciatura della Covisoc, rinunciando quindi alla Serie B e ricominciando dai Dilettanti. Si trova nella medesima situazione il Bari. Secondo i principali media italiani la società pugliese non è riuscita a ricapitalizzare, salutando così la Serie B e anch’essa ripartirà dalle categorie Dilettantistiche.
Risalgono, quindi, le quotazioni Ternana e Siena per tornare a giocare in B, visto che sono state le prime due società a chiedere l’annessione nella serie cadetta. Se in B va male, in Serie C va peggio. La Reggiana ha detto addio al calcio professionistico e lo stesso vale per la Fidelis Andria. Rimangono alcuni dubbi sulle situazioni di Lucchese, Cuneo e Matera ma sembra che tutte e tre le società siano riuscite a presentare la documentazione necessaria. Considerando il posto libero lasciato dal Bassano (che si è fuso con il Vicenza) e quello liberato dal Mestre (che ha rinunciato giorni fa all’iscrizione), a cui aggiungere i fallimenti di Reggiana e Fidelis Andria, e i ripescaggi in B di Ternana e Siena, in Serie C al momento ci sarebbero 54 squadre su 60 previste. Potrebbero essere dunque 6 le formazioni ripescate e alcune potrebbero provenire dalle squadre B, con la Juventus in testa.