2020
Serie C, l’AIC proclama lo stato di agitazione
Dura presa di posizione di parte dell’AIC in merito alla mancata abolizione delle liste di giocatori utilizzabili in campionato
Caos in vista in Serie C che si ritrova ora sotto lo «stato di agitazione» proclamato dall’Associazione Italiana Calciatore. Dura presa di posizione da parte dell’AIC, esposta in un comunicato ufficiale, in merito alla mancata abolizione delle liste di giocatori utilizzabili nel campionato 2020/2021; una situazione che potrebbe portare anche a uno sciopero nella prima giornata.
«L’Associazione Italiana Calciatori prende atto del silenzio e della mancata risposta da parte della Lega Italiana Calcio Professionistico alla richiesta di abolizione delle liste di giocatori utilizzabili nel Campionato di Serie C nella stagione 2020/2021. Il percorso virtuoso intrapreso nella scorsa stagione concedeva alle singole società la libertà di investire sulla costruzione di una squadra competitiva, innalzando il livello del campionato e dello spettacolo, creando così un miglior contesto formativo anche per i giovani, basato sulla meritocrazia. Queste liste portano un impoverimento tecnico della categoria e, con esso, alla definitiva rinuncia ad un progetto di sviluppo e scelte sportive ben più adeguate a un campionato professionistico… con l’intento di voler imporre politiche che limitino chi seriamente impiega risorse nel nostro mondo, permettendo a molti di competere senza investire. Il risultato, già ampiamente sperimentato in passato, sarà un abbassamento del livello tecnico del campionato e dello spettacolo. Tutto questo è inaccettabile. Per tali motivi, l’Associazione Italiana Calciatori annuncia lo stato di agitazione per l’intera categoria dei calciatori tesserati per le società militanti nel campionato di Serie C, riservandosi, in caso di mancata soluzione delle tematiche evidenziate, di indire lo sciopero per la prima giornata di campionato».