2019
Serie C: il Catania ringrazia Di Piazza, ma il “bel gioco” non è di scena al Massimino
Il Catania vince il match grazie alla prima rete in rossazzurro di Di Piazza, ma il Rende avrebbe meritato ben altro epilogo. Gara veramente brutta e priva di emozioni. Per i locali c’è da salvare solo i tre punti e la prima rete dell’attaccante con la nuova casacca. Continua la striscia nera dei biancorossi che non vincono da quasi un mese e mezzo.
Un brutto Catania ottiene il massimo disputando un match assolutamente insufficiente. Contro il Rende, ormai a secco di successi dal 12 dicembre, gli etnei riescono a complicarsi la vita da soli contro un avversario che avrebbe meritato di uscire almeno imbattuto dal Massimino. I rossazzurri trovano la vittoria grazie ad un tap in vincente di Di Piazza (al suo primo gol con la maglia entea), poi spariscono letteralmente dal campo favorendo i calabresi che però non riescono a trovare il pareggio. Curiale, solo davanti al portiere, si divora il 2-0 e la gara sostanzialmente finisce lì. I siciliani tengono il passo della Juve Stabia ma oggi è veramente difficile attribuire sufficienze in pagella.
TRE PUNTI IN PALIO PESANTI – Gli etnei tornano in campo dopo una settimana decisamente controversa e dai sentimenti contrastanti. Da una parte la pessima prestazione nel derby di Siracusa, dall’altra i tre punti conquistati a tavolino contro il Matera che hanno riavvicinato la capolista. Ma con Juve Stabia, Trapani e Catanzaro oggi tutte vittoriose, il Catania sa di non poter sbagliare il match interno. Sottil deve rinunciare a Marotta infortunato e schiera un tridente di peso con Manneh, Curiale e Di Piazza. Il Rende vive il peggior periodo stagionale, avendo conquistato appena un pareggio nelle ultime cinque uscite, risultati che hanno fatto scivolare in classifica i calabresi. Modesto prova a cambiare spartito rispetto alla gara fallimentare contro il Monopoli, ma presenta il medesimo undici titolare con la sola novità di Sabato in difesa. Confermati in attacco Borello, Vivacqua e Rossini.
FASE DI STUDIO…TROPPO CERVELLOTICA – Fase di studio iniziale per le due formazioni che provano sin da subito ad allargare le maglie difensive avversarie. Il pubblico del Massimino risponde positivamente all’appuntamento con la formazione etnea, incitando con fervore la squadra di Sottil nonostante le polemiche post Siracusa. La linea stretta a quattro della difesa rennitana riesce a gestire con sufficiente scioltezza la manovra offensiva dei siciliani che, al di là di una conclusione imprecisa di Carriero, non riesce a rendersi concretamente pericoloso dalle parti di Savelloni. Al 18’ arriva il primo intervento importante per l’estremo difensore biancorosso, costretto a volare sulla sua destra per intervenire su una botta da fuori area di Biagianti.
LA PIAZZA DI PIAZZA E POI IL NULLA – Tre minuti dopo, il Catania passa: punizione dal laterale destro dell’area di rigore calciata di Lodi, svetta di testa Aya che costringe Savelloni alla smanacciata su cui si avventa Di Piazza che, nonostante ciabatti la sfera, riesce a realizzare il primo gol con la maglia rossazzurra. Proteste dei calabresi per una presunta posizione di offside non ravvisata dal guardalinee. Il vantaggio dei locali non fa decollare il ritmo di gioco del match che resta molto compassato, anche perché la manovra di gioco degli uomini di Sottil è molto approssimativa, mentre quelli di Modesto si affidano principalmente a discese poco incisive. Ad eccezione di una conclusione a fil di palo di Manneh e tre calciatori finiti sul taccuino dei cattivi dell’arbitro, la prima parte di gara non ha altro da aggiungere.
BIANCOROSSI PIU’ DETERMINATI – Nella ripresa, il Rende rientra in campo con maggiore convinzione ed al 49’ sfiora il pareggio con un colpo di testa di Vivacqua che permette a Pisseri di realizzare una plastica parata a favore di fotografi presenti a bordo campo. Pochi secondi dopo, clamoroso tentativo da distanza siderale di Zivkov che vede Pisseri fuori dai pali e da oltre 40 metri fa partire una conclusione che s’infrange sulla traversa, poi sulla ribattuta la difesa etnea spazza con fatica. Il Catania sembra rimasto negli spogliatoi e la poca lucidità si tramuta nell’evidente timore di essere ripresi dai calabresi molto più determinati nella prima fase del secondo tempo. Sottil corre così ai ripari e mette più robustezza in mediana inserendo Bucolo per Carriero, nonché più fisicità con l’innesto di Barisic al posto di Di Piazza. Risponde Modesto con gli ingressi di Cipolla e Negro al posto di Bonetto e Borello.
FORCING FINALE OSPITE – Nonostante la girandola di sostituzioni la gara resta imballata e le occasioni pericolose da ambo le parti continuano a latitare. Se il Rende non la riapre, il Catania non la chiude: al 69’ Minelli si addormenta e Curiale riesce a strappargli il pallone. L’attaccante vola indisturbato verso la porta di Savelloni, ma a tu per tu con il portiere calabrese calcia incredibilmente fuori per questione di centimetri. Bruttissima la gara, tra i fischi di disapprovazione del pubblico locale che vede l’incredibile difficoltà dei rossazzurri a gestire la sfera. Il Rende continua ad alzare il proprio baricentro, approfittando di un Catania troppo timido per essere vero, ma tra batti e ribatti e conclusioni imprecise dei calabresi, il fortino etneo regge ma con fatica. Dopo cinque minuti di extra time di sofferenza, il Catania può festeggiare il successo, ma la sconfitta per il Rende è decisamente immeritata.
TABELLINO
CATANIA-RENDE 1-0
MARCATORI: 21’ Di Piazza (C).
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Baraye; Carriero (56’ Bucolo), Lodi (79’ Angiulli), Biagianti; Manneh (89’ Esposito), Curiale, Di Piazza (56’ Barisic). A disposizione: Pulidori, Lovric, Scaglia, Marchese, Sarno, Brodic, Vassallo. All. Sottil.
RENDE (3-4-3): Savelloni, Germinio, Minelli, Sabato; Viteritti (90’ Laaribi), Franco, Bonetto (56’ Cipolla), Zivkov; Borello (56’ Negro), Vivacqua (77’ Giannotti), Rossini. A disposizione: Borsellini, Palermo, Calvanese, Sanzone, Maddaloni, Brignoli, Blaze. All. Modesto.
ARBITRO: Annaloro di Collegno.
AMMONITI: Carriero, Baraye (C), Bonetto, Minelli (R).