2018
Serie C: Finisce senza reti un brutto derby tra Sicula Leonzio e Catania
Brutto derby per quanto riguarda la spettacolarità, ma la Sicula Leonzio meriterebbe sicuramente qualcosa in più rispetto agli ospiti, ancora appannati negli ultimi 30 metri. Un buon esordio per il tecnico Torrente. Per Sottil un punto anonimo che mostra i soliti limiti caratteriali-atletici dei rossazzurri.
Finisce senza reti il posticipo serale del Girone C di Serie C tra la Sicula Leonzio ed il Catania. Una partita poco spettacolare nonostante la bella cornice di pubblico. I bianconeri giocano sicuramente meglio degli ospiti e meriterebbero un risultato finale positivo, ma la Dea Bendata sorride più ai rossazzurri che non riescono mai a mettere in seria difficoltà la retroguardia bianconera. L’estremo difensore del Catania Pisseri fa il bello e cattivo tempo, parando in diverse occasioni ma commettendo un errore che poteva costare carissimo. Un punto per ripartire in casa Sicula Leonzio, mentre il Catania non riesce ad approfittare dello mezzo passo falso della Juve Stabia e continua a mostrare i soliti limiti mostrati in questo torneo.
DERBY IN UN CLIMA TESO – Pochi chilometri separano Lentini da Catania, ma il peso dei tre punti in palio rendono la sfida del “Nobile” una gara carica di tensione. I bianconeri non vincono dal recupero con la Viterbese e dopo la debacle di Castellamare di Stabia in settimana è saltata la panchina di Paolo Bianco. Al capezzale del club di Leonardi è arrivato Vincenzo Torrente che avuto appena due giorni per conoscere i suoi nuovi ragazzi. Serve una scintilla, lo ha chiesto il nuovo tecnico, così la Sicula Leonzio si presenta con il tridente pesante composto da Juanito Gomez, Ripa e Gammone. Se i locali non ridono, gli ospiti non festeggiano. Il Catania dopo la brutta prestazione casalinga contro la Virtus Francavilla, vinta grazie ad un rigore di Lodi nei minuti finali, prova a rosicchiare qualche punto alla capolista, ma per farlo deve tornare a vincere in trasferta e soprattutto a convincere. Sottil conferma il 4-2-3-1 con Marotta unica punta, coadiuvato da Manneh, Angiulli e Brodic.
MEGLIO LA SICULA – I bianconeri partono forte e su un errore di Bucolo, si apre una voragine difensiva sui cui Ripa ne approfitta e fa partire un tiro cross velenoso destinato in porta con Pisseri superato, ma sulla linea il compagno di squadra Gammone sfortunatamente respinge con la schiena salvando gli etnei. I locali sono aggressivi sin dalle prime battute, mentre la prima opportunità per gli ospiti è rappresentato da un tiro fuori dallo specchio di Angiulli al minuto 8. Il match non brilla per spettacolarità, anche per l’indisponibilità di spazi e per la buona copertura difensiva delle due compagini. Al 18’ su una rimessa laterale lunghissima, D’Angelo si coordina in modo spettacolare ma non inquadra la porta per questione di centimetri.
PIU’ SBADIGLI CHE TIRI – Se la Sicula mostra buona personalità, dall’altra parte i rossazzurri faticano non poco ad imbastire per tentare di creare qualche pericolo dalle parti di Polverino. Le condizioni del campo del Nobile non facilitano le giocate semplici, ma anche le vere opportunità sono tutte di marca bianconero, con gli etnei che mostrano timidezza nel cercare di cambiare il ritmo ad una sfida molto imballata. Nonostante la bella cornice di pubblico, la sfida non decolla e l’unica occasione degna di nota è un tiro dalla distanza di Ripa che costringe Pisseri alla presa in due tempi. Piccolo troppo e primi 45 minuti in archivio.
TUTTO BIANCONERO – Nella ripresa, Sottil mette subito dentro Brodic, molto evanescente, al suo posto entra Barisic. Partono nuovamente forte gli uomini di Torrente e sugli sviluppi di una palla inattiva, Gammone sfiora il palo alla sinistra di Pisseri. Due minuti dopo è deciso il portiere etneo su un perfetto colpo di testa in area di rigore di Ripa, ben imbeccato da Juanito Gomez. E’ Pisseri-show: al 49’ il portiere rossazzurro si deve superare in tuffo per evitare che Juanito Gomez possa sfruttare l’ennesimo pallone perso a centrocampo dagli etnei. Il Catania è totalmente fuori dal match e Torrente si gioca la carta Saint-Maza, costretto a subentrare al posto di Gomez infortunatosi al 56’. I tentativi di risposta dei rossazzurri appaiono senza il giusto apporto di convinzione e le opportunità sui piedi di Manneh e Barisic si perdono fuori a distanza siderale dalla porta.
EMOZIONI (POCHE) A SPRAZZI – Sottil cambia l’intera batteria di mediani ed al 63’ entrano Giuseppe Rizzo e Lodi al posto di Bucolo e Biagianti. In effetti i cambi sembrano finalmente dare dinamicità ai rossazzurri che riescono finalmente ad aggredire l’avversario con decisione. Al 75’ grande opportunità per Saint-Maza con l’attaccante che calcia potente da posizione defilata ma non trova la porta per un soffio. Due minuti dopo proteste del pubblico locale per un evidente tocca con il braccio di Barisic sugli sviluppi di un corner, fallo non ravvisato dall’arbitro Vigile. Clamorosa occasione per la Sicula Leonzio al 84’: Pisseri commette la medesima topica commessa a Bisceglie, ne approfitta Saint-Maza che tira, il portiere respinge e sulla ribattuta ci riprova l’attaccante, ma sulla linea è decisivo l’intervento di Ciancio. Il finale rimane sulla falsariga di un match abbastanza anonimo e lo 0-0 premia più il Catania che una Sicula Leonzio che certamente meritava di più.
TABELLINO
SICULA LEONZIO-CATANIA 0-0
SICULA LEONZIO (4-3-3): Polverino; De Rossi, Laezza, Aquilanti, Squillace; G. Esposito (74’ Cozza), Marano, D’Angelo; Gomez (56’ Saint-Maza), Gammone (86’ Russo), Ripa. A disposizione: La Cagnina, Talarico, Brunetti, Ferrini, Giunta, Palermo, De Felice, Vitale. All.Torrente.
CATANIA (4-2-3-1): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Scaglia (69’ Ciancio); Bucolo (63’ G. Rizzo), Biagianti (63’ Lodi); Manneh, Angiulli (69’ Curiale), Brodic (46’ Barisic); Marotta. A disposizione: Pulidori, Lovric, Baraye, Ciancio, A. Esposito, Vassallo, Mujkic. All. Sottil.
ARBITRO: Vigile di Cosenza.
AMMONITI: G. Esposito (SL), G. Rizzo (C).