2018
Serie C, il Catania fa tris all’Akragas restando nella scia del Lecce e allontanando il Trapani
Gli etnei regolano la pratica Akragas ad inizio ripresa, dopo che Lodi aveva sbloccato il match con un colpo da biliardo. La squadra di Criaco non molla un metro ed Andrea Pastore si regala gli onori del tabellino realizzando la rete della bandiera. Il Catania mantiene la corsa sul Lecce, oggi vincente sul Fondi per 2-0 grazie alle reti di Lepore e Di Piazza, ma allunga sul Trapani fermato dall’Andria sul proprio campo.
Il Catania tiene il passo del Lecce, vittorioso per 2-0 sul Fondi, regolando sul campo neutro di Siracusa un volenteroso Akragas, tutt’altro che rinunciatario nonostante la retrocessione già maturata sul campo. Gli etnei si affidano ad un Lodi in grande spolvero e trova il vantaggio subito dopo la mezzora con una prodezza del suo numero 10. Nella ripresa, gli etnei piazzano un pesantissimo uno-due in poco meno di 180 secondi con Curiale e Mazzarani, chiudendo il match. Solo per gli onori della cronaca, il gol al 59’ di Pastore per il “Gigante”. Prestazione d’orgoglio per gli akragantini, mentre i rossazzurri riescono ad allontanare di ulteriori due punti il Trapani, prossimo avversario del Catania, oggi bloccato al Provinciale da una coriacea Fidelis Andria.
TESTA-CODA SICILIANO – Con una retrocessione ormai matematicamente consolidata e un nuovo deferimento della Procurale Federale per inadempienze sui pagamenti, l’Akragas prova a chiudere il campionato onorandolo fino alla fine, con la speranza di poter ripartire l’anno prossimo dalla Serie D. La squadra di Criaco si presenta con un 3-5-2 con il solo Camara avanzato, supportato dal solito Sansevirino. Dopo il pareggio interno contro la Juve Stabia, il Catania deve necessariamente non perdere più terreno sul Lecce per sperare nella clamorosa rimonta, ma per farlo Lucarelli deve rinunciare in difesa allo squalificato Bogdan, oltre ad un Aya a mezzo servizio. Attacco confermato con il tridente Barisic e Manneh sugli esterni, con il bomber Curiale al centro.
GARA VIVA E NESSUN TIMORE – L’Akragas parte con un atteggiamento tutt’altro che rinunciatario, anzi, sono proprio gli uomini di Criaco a trovare per primi la conclusione con Sanseverino, ma il tiro dell’attaccante viene deviato da Tedeschi per la facile parata di Pisseri. Sul primo capovolgimento di fronte, il Catania sciupa una ghiottissima occasione con Mazzarani che, totalmente privo di marcatura akragantina, tenta un esterno destro pretenzioso che si spegne fuori. Il “Gigante” si affida alle ripartenze e al 9’ Pastore vede infrangersi in corner il suo tentativo sulla precisa copertura di Esposito. Il Catania inizia a far salire l’intensità delle sue discese e nell’arco di pochi minuti, Blondett prima e Manneh dopo, sfiorano il bersaglio grosso senza trovare la porta di Vono.
MAGIA DI LODI – La formazione etnea ha in Francesco Lodi l’arma più pericolosa. Proprio l’ex Udinese, al minuto 25, trova Curiale che di prima intenzione serve Barisic, l’attaccante riesce ad aggirare Vono e tenta di servire al centro Lodi per la battuta finale, ma è provvidenziale l’intervento d’intercetto di un difensore locale. Il forcing rossazzurro diventa importante e al 33’ gli ospiti trovano il vantaggio: dopo un lungo possesso palla, Mazzarani serve Lodi. Il numero 10 trova l’uno-due con Curiale e fa partite un preciso sinistro con il piatto su cui Vono nulla può. Sesta rete in campionato per il regista etneo. Il vantaggio fa giocare in scioltezza la compagine di Lucarelli che diventa padrona del campo, anche se i risultati provenienti da Lecce non sono affatto incoraggianti (1-0 alla fine del primo tempo, grazie alla rete di Lepore).
TRE MINUTI E GARA CHIUSA – Nella ripresa, l’avvio del Catania è devastante. I rossazzurri, nell’arco di tre giri d’orologio, chiudono la pratica con un pesantissimo uno-due: è il 48’ quando su corner del solito Lodi, la palla danza incredibilmente lungo tutta la linea di porta per poi trovare smarcatissimo Curiale che da pochi centimetri realizza l’ennesima marcatura stagionale. Al 50’ arriva lo 0-3: su lancio di Lodi, Manneh s’invola sulla sinistra e fa partire un traversone su cui Vono riesce solo a deviare, mentre Mazzarani, con una botta da sotto, spedisce in rete. Lucarelli, con il punteggio in cassaforte, evita squalifiche pericolose e mette fuori Lodi, Porcino e Manneh per far posto a Rizzo, Marchese e Russotto, con quest’ultimo che subito mette in serie difficoltà Vono con due conclusione, di cui una ribattuta dalla traversa.
IL GIGANTE E’ VIVO – Risponde per le rime Criaco, inserendo Raucci, Minacori e Dammacco per Danese, Zibert e Camara. Passano pochi secondi ed i biancazzurri accorciano le distanze: il neo entrato Pastore si abbandona in un’involata sulla destra per poi sterzare sul diretto marcatore e far fuori con un preciso colpo l’estremo difensore Pisseri. Il gol dell’Akragas riaccende le speranze dei locali, ma la formazione etnea gestisce senza particolari patemi, anche se il possesso palla in percentuale sale a favore del Gigante. Al 71’ Mazzarani lancia Russotto che poi gli restituisce la sfera, ma conclusione dai 25 metri del numero 32 viene respinto da Vono, che poi riesce anche a ribattere sul pronto intervento dello stesso Russotto. I minuti scorrono e nonostante gli ulteriori cambi, il punteggio della sfida non cambia più. Buona la prova dell’Akragas che onora il match. Il Catania tiene il passo del Lecce, oggi vittorioso sul Fondi ed allontana il Trapani bloccato in casa dalla Fidelis Andria.
TABELLINO
AKRAGAS-CATANIA 1-3
MARCATORI: 33’ Lodi (C), 48’ Curiale (C), 50’ Mazzarani (C), 59’ Pastore (A).
AKRAGAS (3-5-2): Vono; Mileto (75’ Pisani), Ioio, Caternicchia; Danese (57’ Raucci), Scrugli (75’ Petrucci), Zibert (57’ Minacori), Navas, Pastore; Sanseverino, Camara (57’ Dammacco). A disposizione: Lo Monaco, Canale, Saitta, Giorgio, Bramati, Moreo. All. Criaco.
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Esposito, Blondett, Tedeschi, Porcino (53’ Marchese); Lodi (53’ Rizzo), Biagianti, Mazzarani (81’ Bucolo); Barisic (79’ DI Grazia), Curiale, Manneh (53’ Russotto). A disposizione: Martinez, Semenzato, Aya, Fornito, Ripa, Brodic. All. Lucarelli.
ARBITRO: Paterna di Teramo.
AMMONITI: Caternicchia (A).