2017

Serie C: Catania, è il giorno delle presentazioni

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Primo incontro per il club etneo a Torre del Grifo, dove oggi è stato presentato il nuovo tecnico Cristiano Lucarelli. Tanta la voglia dell’allenatore reduce dalla buona stagione a Messina. L’obiettivo è quello di centrare la promozione, ma l’ex bomber del Livorno non si abbandona a facili proclami. Trapani, Lecce e Matera i club favoriti, ma il Catania (quest’anno senza penalizzazioni) vuole far parte del gruppone dei leader.

Giornata di presentazioni in casa Catania, dove nella splendida cornice del Centro Sportivo di “Torre del Grifo Village” è stato presentato agli organi di stampa il nuovo allenatore degli etnei, Cristiano Lucarelli, nonché i componenti dello staff tecnico della prima squadra. Cerimoniere e padrone di casa, l’a.d. Pietro Lo Monaco, coglie l’occasione della prima uscita ufficiale per discutere a tutto tondo e fare il punto della situazione sul club dell’Elefante.

SI APRE UNA STAGIONE – «Primo incontro della nuova stagione e prima pietra che mettiamo su nel tentativo di completare una casa – esordisce così in conferenza stampa Lo Monaco -. La speranza è di arrivare laddove meritiamo di stare. E’ da diversi anni che il Catania ha patito l’onta delle penalizzazioni, ma quest’anno, se Dio vuole, dovremmo partire senza handicap. L’arrivo di Lucarelli in questa società è nota a molti da diverso tempo perché il suo profilo rientrava in ciò che questa società chiedeva. Abbiamo raggiunto un’intesa senza problemi, anche se è stato necessario attendere la fine del precedente rapporto contrattuale. L’obiettivo è di fare il salto di categoria, anche se questo non vuol dire che ci riusciremo con facilità. Poche squadre nel nostro campionato hanno professionisti del settore di tale calibro. Posso dire che il Catania è tornato e le cinque componenti devono esserci tutti».

UN MOTIVATORE ALLA GUIDA – Il microfono passa al nuovo tecnico degli etnei, Lucarelli: «Un ringraziamento da parte mia e dello staff è doveroso. C’è stato un bel modo di accoglierci, con tanto entusiasmo, anche se il campo sarà sovrano. Abbiamo scelto Catania perché, dopo la stagione a Messina, tra mille difficoltà, avevamo l’aspirazione di puntare su una piazza motivata che ha di fronte lo scoglio difficile di abbandonare questa categoria. Sappiamo anche che in questo campionato dovremmo mangiare tanta cacca per ottenere il nostro obiettivo. Sulla scorta dei giocatori attualmente disposizione, considerando i tanti elementi tecnici a centrocampo, il modulo 3-5-2 è quello che ci permette di avere maggiore equilibro nelle due fasi. Spesso ho utilizzato anche il 4-3-3, mentre a Messina ho preferito 4-3-1-2, ma un tecnico che si rispetti deve conoscere e saper bene applicare tutti i moduli. So ascoltare molto, anche da una semplice osservazione da bar. Non mi piace chiudermi a riccio, anzi, cerco di raccogliere tutto anche quando chi ho di fronte ha considerazioni contrapposte alle mie. Sia da calciatore che da allenatore mi è stato riconosciuto di aver un carattere che si fa sentire.

PRIME INDICAZIONI SUL GIOCO«Nella fase di difensiva pretendo che tutti partecipino al recupero del pallone nella zona più alta del campo, mentre in fase offensiva dobbiamo cercare di mettere in area almeno 5-6 elementi puntando sulla profondità. Chi fa parte di questo gruppo deve abbandonare il proprio “io” e pensare solo al “Calcio Catania”. Ho osservato la situazione dei rossazzurri da lontano ed ho avuto l’impressione che qualcuna delle cinque componenti non remasse nella medesima direzione. Noi affronteremo squadre che faranno le partite della vita, dato che tutti vogliono fare bella figura contro il Catania.. Ci sono già abbastanza nemici al di fuori, quindi è necessario proteggere l’ambiente interno. La maglia del Catania è già abbastanza pesante, reputo inutile appesantirla ulteriormente. Cosa voglio dai giocatori? I crampi a fine partita e grande lealtà. Non saremo da soli a giocarci la Serie B. Ci sono molte squadre che hanno dato continuità nella scelta tecnica, come Trapani, Lecce e Matera. Lodi? E’ un valore aggiunto e nessuna squadra può vantarsi di avere elementi del genere. Il nostro obiettivo è di rimetterlo in forma sia fisica che mentale, dato che arriva da un lungo periodo di inattività. Nessuno deve pensare che il solo Lodi possa farci vincere le gare. Ho guardato i numeri di Salernitana, Benevento e Foggia, le ultime tre squadre che hanno vinto il campionato di Serie C. Si vince il campionato con almeno 60 reti, subendone al massimo 30. Ogni domenica sarà una battaglia su ogni campo».

MERCATO D’ATTACCO – Il Catania cerca con insistenza una punta da affidare a Lucarelli, specie dopo le maledizioni che si sono abbattute su chi ha indossato la maglia rossazzurra. Sulla tematica prende la parola Lo Monaco: «Continua la nostra ricerca. Non è un mistero che stiamo cercando un attaccante che garantisca un bottino di gol necessario per il nostro obiettivo. Un attaccante che si rispetti non sente il peso della maglia del Catania. Pozzebon. Reputo che aldilà della notevole prestazione fatta qui al Massimino contro il Catania, quando giocava nel Messina, non ha mai avuto i numeri da grandissimo cannoniere. In un recente passato, faceva l’esterno destro. In doppia cifra è arrivato solo nella Lucchese e al Messina. Gente come Calil, Russotto, Paolucci non hanno mantenuto fede alle aspettative. Noi contiamo che quegli elementi che non rientrano nel progetto Catania, possano trovare fortuna altrove. Non sarebbe giusto che rimanessero qui a fare tappezzeria».

RISANAMENTO ECONOMICO – Ma lo scudetto il Catania lo ha già vinto da un punto di vista economico-finanziario e l’amministratore delegato etneo non lo nasconde affatto: «Lo scorso anno, esattamente il 9 giugno, quando tornai a Torre del Grifo, eravamo praticamente falliti. Adesso il Catania è tornato. Non c’è rilancio senza risanamento. Abbiamo portato il disavanzo economico da -17 a -9,8. Nel frattempo abbiamo fatto ancora più strada e nel prossimo bilancio la situazione sarà ancora migliore. Dopo il risanamento economico, è il momento di risanare anche l’aspetto tecnico. Vincere non sarà facile e con le chiacchiere non si è riusciti mai a vincere nulla. Se dobbiamo vincere dobbiamo sputare sangue e lottare fino alla fine».

IL MILAN A CATANIANell’anticipare che la presentazione della rosa del Catania avverrà al “Palazzo di Città”, Lo Monaco sottolinea come la Campagna Abbonamenti verrà presentata il 13 luglio, mentre il ritiro inizierà il giorno dopo. Infine, viene resa ufficiale la disponibilità del Massimino per fare da teatro all’unica amichevole del Milan in Italia contro il Betis Siviglia.

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