I ciociari si portano ad un punto dagli scaligeri

Serie B: La ventiquattresima giornata di campionato si è chiusa con il posticipo tra Trapani e Avellino, terminato 0 a 0. Dopo l’ultima giornata di campionato, rimane ancora al comando della classifica il Verona, che frena sul 2 a 2 contro un ostico Benevento; il pareggio degli scaligeri ha permesso al Frosinone di accorciare in classifica, grazie alla vittoria sul Latina, e di portarsi a solo un punto di distacco. La Spal mantiene il terzo posto, portando avanti la serie di risultati utili, grazie al pareggio per 1 a 1 contro l’Ascoli. Continua, invece, il momento negativo del Carpi, che perde in casa contro il Cesena per 2 a 1. Torna alla vittoria il Bari contro il Vicenza, mentre terminano senza reti Cittadella – Pro Vercelli e Salernitana – Novara. Lo Spezia supera la Ternana per 2 a 0 ed aggancia la zona play-off, mentre il Perugia ha la meglio sul Brescia in una partita ricca di gol terminata 3 a 2. Infine Pisa – Entella termina 1 a 1.
Focus – Un Calcio sotto ricatto: Ci risiamo; due nuovi episodi di tifo violento hanno colpito il Calcio nell’ultima settimana. Per l’ennesima volta lo Sport si ritrova ad essere vittima di vandalismi e barbarie, che poco hanno a che fare con i valori dello Sport. Sembra quasi che la protesta violenta sia diventata una moda, per cui tutti hanno qualcosa da dire e si sentono chiamati in causa. Sabato scorso, al termine del match Borussia Dortmund – Red Bull Lipsia, un gruppo violento di tifosi del Dortmund hanno aggredito i tifosi ospiti. La motivazione è banale, perché non ci può che essere banalità dietro alla violenza, come sottolineava la Arendt: gruppi diffusi di tifosi tedeschi non sopportano che il Lipsia sia stato finanziariamente sostenuto da una multinazionale come la Red Bull, capace di trascinare la squadra dalle leghe regionali alla Bundesliga. E’ chiaramente una faccenda poco razionale, perché è troppo facile protestare per una multinazionale che decide di investire nel Calcio e tacere quando squadre come Real e Barcellona si spartiscono introiti da capogiro, derivanti dai diritti televisivi. Ma la violenza nel Calcio ha colpito nuovamente anche il nostro Paese; nella notte, supporter del Pescara hanno incendiato due auto del presidente Sebastiani. Non è questo il giusto modo di sostenere una squadra in difficoltà, che ha sicuramente grossi limiti tecnici, ma che gioca per onorare ogni partita, al di là del risultato. L’attuale società ha permesso agli abruzzesi di disputare due campionati di Serie A negli ultimi anni, in un contesto economico non troppo semplice, dominato da piccole realtà calcistiche che continuano a fallire e a non riuscire neppure a pagare gli stipendi ai calciatori. Sarebbe almeno gradito un minimo di riconoscenza; poi si può non essere d’accordo su diversi aspetti gestionali, ma lo si fa notare e di certo non comportandosi da “barbari”.