2015
Serie B: Crolla il Crotone, ne approfittano Cagliari e Cesena
Il Calcio come metafora di Vita
Il razzismo è una miccia pericolante, che si accende alla prima scintilla. Ogni anno, in ogni competizione agonistica, trova il modo di manifestarsi. Siamo così tanto abituati a sentirne parlare che ormai non ci facciamo caso, sottovalutando la questione. Il fatto è che non ne possiamo più. Esattamente sei anni fa, sviluppai un percorso per l’esame di terza media sul “razzismo” nello Sport. Ero poco più che bambino e già questa parola mi “puzzava” di marcio. In settimana, Caressa ha parlato del Calcio, e più generalmente dello Sport, come strumento di educazione. Lo Sport deve essere strumento di sano vivere civile; ai ragazzi servono innanzitutto educatori, e non allenatori di Calcio, che li educhino alla buona etica del campo di gioco. Credo che il campo da gioco sia troppo spesso la giusta metafora della Vita. Se tu al ragazzo insegni una buona condotta di gara, stai sicuro che ne uscirà un talento: del Calcio? Forse. Della Vita? Sicuramente. Tavecchio, intanto, c’è cascato di nuovo. Chiariamolo quello che ha detto, perché molti evitano di scriverlo apertamente. “Io con gli Ebrei non voglio avere nulla a che fare.” e poi “Io non ho nulla contro gli omosessuali, ma non devono venirmi dietro”. Ora tutti fanno i moralisti, ma qualcuno lo ha sostenuto tempo fa. L’ho detto fin da subito, questo signore è il simbolo del Vecchio Sistema che vuole continuare ad affermarsi. Tavecchio è il simbolo di quel Calcio politicizzato che ha permesso che tutti i Mondiali dal 1998 al 2022 fossero barattati. Non nego di averlo elogiato semplicemente perché per me investire sui giovani e un buon passo per un futuro (non solo calcistico) migliore. Poi che il Signor Tavecchio sia un personaggio scomodo e che i media facciano guadagni sulle sue gaffe è un altro paio di maniche. Io lo accuso di non aver realizzato in più di un anno di mandato nulla di concreto. Vi ricorda qualcuno? A me ricorda il nostro sistema politico. Il Calcio come metafora di Vita.
Passiamo, però, alle questioni calcistiche, sicuramente più divertenti, più emozionati e più tutto. Si è giocato nel week-end l’undicesimo turno del campionato cadetto. Le sorprese sono state diverse a cominciare dal flop del Crotone. I pitagorici sono inciampati nel duro campo di Pescara per 4 a 1, perdendo la testa della classifica. Al primo posto si portano il Cesena, vittorioso contro il Lanciano per 2 a 0, e il Cagliari, che ieri sera ha superato il Vicenza per 2 a 0. Il match Bari – Novara è stato davvero interessante e combattuto; alla fine, però, la dea bendata ha sorriso ai pugliesi che hanno strappato (forse senza merito) un pareggio per 1 a 1. Il Novara, così, si conferma in netta crescita. Lo Spezia, in crisi da qualche settimana, non va oltre lo 0 a 0 contro l’Entella e viene agganciato, a quota 17 punti, dal Brescia, vittorioso contro il Latina per 1 a 0. Strepitosa vittoria in trasferta per l’Avellino: 3 a 0 contro la Ternana. La Salernitana pareggia con il Perugia per 1 a 1, mentre il Como non riesce ad andare oltre l’1 a 1 contro il Modena. La sconfitta contro la Pro Vercelli, per 1 a 0, ha portato alle dimissioni consensuali dell’allenatore dell’Ascoli. Lopez sarà il nuovo allenatore dell’Ascoli Picchio. Infine il Livorno, in netta ripresa, si impone per 2 a 0 sul Trapani.