2020
Serie A, triumvirato Milan, Juve e Inter: intesa sui fondi. Cvc in vantaggio
Ieri a Casa Milan è andato in scena un triumvirato tra Milan, Juve e Inter: c’è l’intesa per l’ingresso di fondi in Serie A
Ieri a Casa Milan è andato in scena un importante vertice tra il club rossonero, la Juve e l’Inter per parlare dell’ingresso di fondi in Serie A. La Gazzetta dello Sport spiega le decisioni prese nel corso dell’incontro.
I club erano riuniti in fronte unico (tutti concordano sulla necessità di aprire la Serie A all’ingresso dei fondi), dall’altra i rappresentanti delle due cordate interessate alla partnership. Il meeting è durato a lungo (tre ore abbondanti), utili a Cvc e Bain a presentare – in video conferenza – i propri piani strutturali. Dopo l’assemblea di Lega che all’unanimità aveva votato per il cambiamento, con il via libera ai private equity, erano stati programmati diversi appuntamenti per approfondire i due progetti di business. Ieri sono state tre big a riunirsi e approfondire: il loro gradimento è per Cvc Capital Partners.
I termini per la presentazione dei programmi definitivi sono stati posticipati a venerdì 2: si sposta anche l’assemblea di Lega, inizialmente prevista per martedì 6. I club si ritroveranno venerdì 9 ottobre e nell’occasione passeranno di nuovo ai voti. La collaborazione inizierà ufficialmente nel momento in cui verrà stabilito il socio di minoranza, al 10%. L’offerta della cordata composta da Cvc, Advent e Fsi è di 1,625 miliardi, quella di Bain Capital e Neuberger Berman (a cui si è unita Mediapro) è di 1,35 miliardi. Cvc era stato il primo a farsi avanti: oltre che più convincente, ha anche formulato la proposta più ricca, ma entro il fine settimana entrambi potranno presentare offerte migliorative. In assemblea servirà la maggioranza dei due terzi per siglare l’accordo: il prescelto dovrà ottenere 14 voti su 20, o tutto salterà. Oltre alla disponibilità finanziaria immediata, l’obiettivo dei fondi è garantire un altro miliardo e mezzo di flusso nei tre anni successivi e raddoppiare i ricavi nei cicli successivi. Il business prevede poi nuovi sistemi di promozione e sponsorizzazione, con una visione planetaria di sviluppo del brand Serie A. Cardine del programma è la vendita dei diritti televisivi (con la precedente costituzione di una media company Lega, che produca e distribuisca i propri contenuti): i private equity, con managerialità specifiche, potranno aiutare nella vendita a una pluralità di piattaforme. Cambierà di conseguenza anche la governance della Serie A.