2012

Serie A – tredicesima giornata, Udinese – Parma: le pagelle

Pubblicato

su

SERIE A UDINESE PARMA LE PAGELLE – Da un lato un Palladino in grande spolvero, accompagnato da Marchionni, guida la vendetta dei giocatori che per anni hanno lottato con gli infortuni. Dall’altro lato Pereyra e Allan assicurano il futuro dell’Udinese: due giovani promesse che si caricano la squadra sulle spalle e partono all’assalto degli avversari. Prestazioni contrastanti, ma di grande effetto.

UDINESE

Brkic 6: Buon intervento sul colpo di testa di Amauri, ma per il resto non può fare molto sui goal. Forse un po’ più di attenzione su Palladino avrebbe evitato il pareggio.

Angella 6,5: Gioca bene l’intera gara anche se interviene rude spesso e volentieri.

Coda 5,5: Chiusure che non lo impegnano troppo. I due compagni di reparto fanno il necessario e lui resta un po’ a guardare.

Domizzi 6: Belfodil lo mette in difficoltà spesso e volentieri, ma lui resiste. Serve anche l’assist per Di Natale da vero difensore regista.

Basta 6,5: Sta tornando a grandi livelli con la solita furia che lo caratterizza. Preciso anche in zona tiro, da una sua conclusione nasce il momentaneo 2 a 1 di Pereyra.

Badu 6: Non è al meglio della condizione e ha difficoltà a lanciarsi in percussione sulle azioni della sua squadra. L’assenza di Lazzari lo costringe a un doppio lavoro, ma non ne esce al meglio.

Allan 6,5: Ottima prestazione del giocatore brasiliano. Giovane e di grande prospettiva, prova i colpi da grande regista in mezzo al campo: gli manca il piede giusto, ma può limarlo.

Pereyra 6,5: Oltre il goal riesce a fare perfettamente quello che fa Basta dall’altro lato: un classe ’91 navigato e con grande esperienza, arrivato alla prossima maturazione, se riuscisse a confermarsi su questi livelli. 

Pasquale 6: Deve riprendersi dai problemi muscolari e sicuramente tornerà ad avere le buone prestazioni dalla sua. Sbaglia qualcosa di troppo, ma riesce a tirare e trovare cross pericolosi. (Armero 5,5: decisamente non è la sua stagione questa)

Maicosuel 5,5: Riesce a far cadere nel nulla tutti i contropiedi di Di Natale e non trova mai la conclusione pericolosa. Oggi non è in giornata e sciupa troppo. Ha sulla testa la palla del 3 a 1, ma non la sfrutta a dovere. (Faraoni s.v.)

Di Natale 6: Dopo il primo goal non lo si rivede più in campo. Prova a fare da assist man per Maicosuel, ma invano. Comunque lotta sulla tutta la sua trequarti. (Ranegie s.v.)

PARMA

Mirante 6: Incolpevole sul goal di Di Natale, pur restando a metà strada. Potrebbe fare più attenzione sulal conclusione di Basta.

Benalouane 5,5: A parte il tiro nel finale sulla lunga distanza si dimostra nervoso e inconcludente. Troppo fermo in difesa.

Paletta 5,5: Non è autore della sua prestazione migliore e non tiene alto il nome che ha guadagnato fino a ora.

Lucarelli 5,5: Soffre le avanzate di Maicosuel, il che è tutto dire, ed è chiamato a interventi leggermente sopra la norma.

Rosi 6,5: Approfitta di Armero per trovare più spazio e infatti nel secondo tempo si scatena cercando anche il goal.

Marchionni 7: Il nigliore dei suoi sia per il goal che per la costruzione delle azioni. La rete è una liberazione da una gabbia di infortuni.

Musacci 5,5: Sostituire Valdes non è facile e lo sa anche lui. A centrocampo non emerge e non si dimostra capace di costruire le azioni che il Parma necessita. (Acquah 6 è chiamato a un semplice compito di contenimento nel finale).

Parolo 5,5: Ammonizione evitabile che gli farà saltare l’Inter. Per il resto prova a caricarsi la responsabilità dell’attacco sulle spalle, ma trova soltanto un tiro dalla distanza che finisce fuori dallo specchio della porta.

Sansone 5,5: Nulla di compiuto per l’attaccante. (Palladino 7: Appena entra si dà tanto da fare e trova anche un’ottima rete che permette il 2 a 2. Sicuramente l’uomo della gara, entrato al momento giusto).

Amauri 6,5: Non segna, ma lotta e si muove tanto. Impegna Brkic con una parata non facile nel primo tempo, poi prova a concludere nel secondo, ma è più brava la difesa friulana.

Belfodil 6: Tanto movimento, ma troppo lontano dalla porta e non impensierisce mai. Resta comunque un grande elemento per l’attacco del Parma. 

Exit mobile version