2020
Serie A, tornano le sette sorelle: ecco che campionato ritroveremo
Juve, Lazio, Inter, Atalanta, Roma, Napoli e Milan: ecco come ritroveremo le sette sorelle della Serie A alla ripresa
Ieri il Consiglio Federale della FIGC ha annunciato un piano dettagliato per la ripresa dei campionati. Molto probabilmente, quindi, la Serie A ripartirà ma che come stanno le squadre? La Gazzetta dello Sport ha provato ad immaginare che campionato ritroveremo.
- JUVE – I gol di Cristiano Ronaldo peseranno il doppio e la Bundesliga ha insegnato come Haaland e Lewandowski siano capaci a segnare come prima. Facile succeda anche a CR7. Chiellini, ancora più rodato, è pronto per le partite chiave che sceglierà di giocare. Poi due nodi: condizione mentale di Higuain e Pjanic dopo le tante voci di mercato. Fattore Champions posticipata. Sarri potrebbe vivere settimane più leggere (specie a livello nervoso). Grazie a una rosa unica, la Juve sarà quella che meglio sopporterà gli impegni ravvicinati. Croce: la Champions però garantiva concentrazione e furore che quest’anno la Juve non ha mostrato sempre in campionato.
- LAZIO – Più che le chiacchierate partitelle a Formello, sarà la forza del gruppo, coltivata in chat, e la consapevolezza di un’occasione unica a far esplodere la Lazio dai blocchi. Acerbi c’è. Recuperato pure Leiva. Correa è pronto a volare su campi asciutti. Inzaghi però ha perso il vantaggio di essere rimasto senza coppe.
- INTER – Conte recupera il rimpianto Sensi, da alternare a Barella, ma anche un mediano più fisico come Gagliardini, da alternare Vecino. Eriksen e Lautaro sono due scommesse: potrebbero risollevare l’Inter oppure farla affondare. La sensazione forte è che per lo sprint il più decisivo sarà Conte, così come nella sgasata iniziale.
- ATALANTA – Aspettiamoci l’intensità di sempre. Abituata a ritmi e carichi alti, giocando ogni tre giorni non si stancherà: si allenerà e recupererà la qualità tecnica sfiorita in queste settimane. Alternative come Malinovskyi e Muriel saranno preziose.
- ROMA – Fonseca, armonia di gruppo a parte, ha ragione se si sente più forte dell’Atalanta. Ha recuperato Zappacosta, Diawara Pastore e si sa quanto contino le alternative in un contesto di sofferenza e temperature alte. La sosta inoltre ha consentito al tecnico di allenare l’opzione della difesa a tre che considerava pregiudizievolmente troppo difensiva
- NAPOLI – Tegola Manolas, ma c’è Koulibaly. I prossimi rinnovi di Mertens e Zielinski hanno portato altra fiducia. Ci aspettiamo un Napoli con gli occhi di Rino, affamato di rincorsa.
- MILAN – Pioli ha a disposizione l’uomo più allenato della Serie A, l’unico che abbia fatto una partita quasi vera in Svezia: Ibra. Aggiungiamo pure la legittima speranza che Rebic, bravo a ripartire dopo un momento buio, faccia ripartire anche la squadra. Stop. Kessie e Krunic sono in ritardo, in un reparto quasi sempre sofferente. Ma il vero problema è un altro.Il Milan che riparte ha un allenatore indebolito dalle scompose uscite di Rangnick, mai intercettate dalla proprietà.