Editoriale

Serie A: Spalletti ha già tutte le risposte, Sarri ancora troppe domande

Pubblicato

su

La quinta giornata di Serie A si è chiusa con un nuovo capolavoro del Napoli di Spalletti, mentre la Lazio di Sarri vede la Roma allontanarsi

Anche il turno infrasettimanale di Serie A è andato in archivio con un giovedì sera che ha rimpinguato il bottino di certezze del Napoli, mentre sulle sponde del Tevere l’umore è quanto mai opposto a una sessantina di ore dal primo derby della stagione.

Sorpassi e controsorpassi in vetta alla classifica, complice anche il calendario spezzatino. Inter e Milan durano poco poco al comando delle operazioni, esattamente come nel passato weekend. Dopo il 4-0 di lunedì a Udine, ecco l’esatta riproduzione di Marassi ad appena tre giorni di distanza.

Luciano Spalletti sembra aver già davvero trovato tutte le chiavi per aprire le porte rivali, con sorprendente e travolgente semplicità. Alla ritrovata solidità difensiva si abbina l’eccellente qualità di Zielinski e Fabian Ruiz, meccanismo d’innesco primario per la furia inarrestabile di Osimhen, a oggi l’attaccante più determinante dell’intero campionato.

Se il Napoli durerà lassù in alto ce lo dirà solamente il tempo, ma pochi dubbi rimangono sul fatto che i partenopei mai come quest’anno possano essere competitivi in chiave Scudetto. O meglio, sembrano tornati i tempi di Maurizio Sarri e di un’impresa solamente accarezzata che ancora oggi suscita non pochi rimpianti.

E passando a chi se la passa decisamente peggio, proprio il Komandante fatica a trovare le risposte a tutte le domande. La sua Lazio continua a non ingranare dopo il promettente avvio di stagione. Contro l’organizzatissimo Torino di Juric è stato necessario un rigorino in pieno recupero per scongiurare la sconfitta: ma al di là dei risultati, è soprattutto il gioco a difettare.

Una spiacevole novità per l’ex tecnico del Chelsea che si troverà ora di fronte il primo crocevia della sua avventura biancoceleste. Il derby di domenica per segnare il momento della svolta o per aprire ufficialmente lo stato di crisi. Al cospetto di un José Mourinho volato a +4 sui cugini dopo il sofferto successo sull’Udinese. Mancherà, però, capitan Pellegrini dopo l’affrettata espulsione: di questi tempi, forse la notizia migliore per Sarri e il suo embrionale progetto.

Exit mobile version