2020

Serie A, slitta la ripresa degli allenamenti: si torna a giocare il 10 giugno?

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Il Governo ha slittato la ripresa degli allenamenti degli sport di squadra al 18 maggio: i club di Serie A si sentono discriminati

Il Governo è stato chiaro: gli atleti di discipline individuali potranno tornare ad allenarsi il 4 maggio, gli atleti degli sport di squadra il 18 maggio. I calciatori, quindi, non saranno autorizzati a tornare al centro sportivo per sottoporsi ai test o valutare con lo staff il proprio livello di preparazione atletica. I cancelli resteranno chiusi: tenere allenati i muscoli dovrà continuare a essere fatto tra le mura di casa o al parco. Un’incongruenza che per la Lega di A può finire per penalizzare i calciatori che in questo modo avrebbero un diritto «minore» rispetto a quello di altri colleghi professionisti.

La Gazzetta dello Sport spiega: il 18 maggio sarà ufficialmente il giorno della ripresa degli allenamenti di gruppo. Ma dopo oltre un mese e mezzo di lockdown (e senza una fase precedente di sedute atletiche con lo staff) sarà difficile esercitare subito la tattica o provare le strategie da opporre agli avversari. Per passare a questa sezione di allenamento potrà servire qualche giorno in più, dopo aver lavorato sul campo per il recupero del tono muscolare. Ma quel giorno l’intera squadra potrà allenarsi o sarà scaglionata in piccoli gruppi? Non è chiaro. A questo quesito proverà rispondere il Comitato tecnico-scientifico.

Intanto si prova ad abbozzare una possibile data per il ritorno in campo. La Rosea spiega che la data del 18 maggio accorcia la coperta. Considerando almeno 3 settimane per allenarsi ed evitare brutti infortuni non si potrebbe ripartire prima del 14 giugno (magari con i recuperi al 10). Che però è di fatto l’unica data utile per far arrivare il treno alla stazione limite prevista dell’Uefa, quella del 2 agosto. Per questo motivo potrebbero tornare prepotentemente in auge l’ipotesi playoff da disputare in un mese.

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