Editoriale

Serie A: quando il gioco si fa duro, le 7 Sorelle iniziano a giocare

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La giornata numero 30 della Serie A si rivela un unicum assoluto in questa stagione: le sette big vincono tutte insieme appassionatamente

C’era una volta la leggenda delle Sette Sorelle che negli anni ’90 dominavano la Serie A. Era l’epoca d’oro del calcio italiano, un periodo storico nel quale le grandi stelle internazionali erano pronte a strapparsi i capelli pur di ottenere un contratto nel Belpaese. C’erano il Parma di Tanzi e la Fiorentina di Cecchi Gori, sostituite oggi da Atalanta e Napoli.

Ecco, gli appassionati più in là con l’età possono levarsi quel sorrisetto malinconico dalla bocca perché urge al più presto tornare alla realtà. Quella di un campionato spaccato in almeno tre tronconi, con le prime 7 della classe a scavare un ampio solco con il resto della carovana.

E per la prima volta in questa stagione, tutte quante hanno saputo portare a casa l’intera posta. Chi con relativa scioltezza (Milan, Napoli e Juve), chi soffrendo fino al novantesimo (Inter, Atalanta e Lazio), chi non esattamente meritando il bottino pieno (Roma).

Come a dire che quando il gioco si fa duro, è arrivato il momento di tirare fuori gli artigli. Perché entrando nell’ultimo quarto di campionato, la corsa Champions si sta facendo incandescente con tutte le big della nostra Serie A pienamente in corsa per centrare l’obiettivo.

Premessa la superiorità dell’Inter, che naviga sicura verso un sacrosanto Scudetto, la battaglia alle spalle dei nerazzurri si sta rivelando quanto mai aperta. A maggior ragione considerando che chi al momento sta fuori dalla Top Four, Napoli e Lazio in particolare, viaggia con un incedere recentemente più brillante rispetto alle rivali.

Ragion per cui azzardare pronostici sembra quanto mai inappropriato di questi tempi, ma con la ragionevole certezza che potrebbero essere i numerosi scontri diretti a indicarci la via. E con la Roma, sorellina minore della compagnia, aggrappata con le unghie al treno ma con in tasca (e nella mente) un jolly ancora tutto da giocare per l’Europa più lussuosa.

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