2012
Serie A – sedicesima giornata, Torino-Milan: le pagelle
SERIE A TORINO MILAN PAGELLE – Si è chiuso l’incontro delle 15 tra Torino e Milan, valido per la sedicesima giornata di campionato. Potete rivivere le emozioni della diretta dell’Olimpico oppure leggervi le nostre pagelle dell’incontro:
Torino 2-4 Milan
Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, Masiello; Gazzi, Basha; Cerci (46′ Birsa), Meggiorini (65′ Sansone), Bianchi, Santana (74′ Verdi). A disposizione: Gomis, Agostini, Rodriguez, D’Ambrosio, Suciu, Brighi, Stevanovic, Vives, Verdi, Sgrigna. Allenatore: Ventura.
Milan (4-3-3): Amelia; Abate, Mexes, Yepes, De Sciglio; Nocerino, De Jong (21′ Ambrosini), Emanuelson; Robinho, Pazzini (81′ Bojan), El Shaarawy (79′ Flamini). A disposizione: Abbiati, Gabriel, Acerbi, Zapata, Antonini, Mesbah, Strasser, Niang. Allenatore: Allegri.
Arbitro: Romeo. Assistenti: Bianchi e Giallantini. IV Uomo: De Luca.
Marcatori: 28′ Santana (T), 40′ Robinho (M), 53′ Nocerino (M), 61′ Pazzini (M), 76′ El Shaarawy (M), 80′ Bianchi (T)
Ammoniti: Darmian (T), Abate (M), Gazzi (T)
TORINO
Gillet 4.5: Prende il primo gol ma non è colpa sua, è spettatore per gran parte del match, ma poi sbaglia sul 2-1 e sul 3-1. Il 4-1 è il regalo di Natale ad El Shaarawy.
Darmian 5.5: Dalla sua parte c’è l’erede nella primavera milanista De Sciglio, che fa bella mostra di sè in varie occasioni, come ad esempio sull’uno a uno. Maluccio, in avanti potrebbe spingere maggiormente.
Di Cesare 5: Sembra l’anello debole della difesa granata, non è combattivo come il titolare Glik e in alcune occasioni è molle, vedai il dribbling di Robinho sul pareggio.
Ogbonna 6.5: Grintoso, fa valere la sua forza fisica su Pazzini in molte occasioni. Il Pazzo lo sovrasta solo in un’occasione ma la palla va alta. Se non ci fosse lui sarebbero guai.
Masiello 6: Scelto all’ultimo momento in luogo di D’Ambrosio svolge normalmente il compito di terzino sinistro, non fa errori eclatanti ma nemmeno cose eccelse.
Gazzi 5.5: Lì in mezzo fa un fallo goni due palloni che gli capitano. Morde le caviglie me imposta la manovra in maniera intelligente. Anche lui non esaltante e appena sufficiente.
Basha 5: Lo stesso vale per il compagno di reparto, molto rognoso ma in alcune occasioni prova a inventarsi regista, con successi altalenanti. A differenza di gazzi compie troppi errori in fase di passaggio.
Cerci 4.5: Un fantasma si aggira per l’Olimpico, e quello spettro è Alessio Cerci, di professione ala destra. Sbaglia tutti gli appoggi e tiene troppo il pallone. Ventura se lo mangerebbe. (dal 46′ Birsa 6.5: Gioca mille volte meglio di Cerci, almeno lui fa qualcosa di utile come il cross del 2-4)
Meggiorini 5.5: Generoso, ma nulla più. Non riesce ad essere pericoloso, e nell’unica occasione manca di cattiveria e si fa bloccare da Amelia. (dal 65′ Sansone s.v.)
Bianchi 6: Combattente là davanti, ma i due difensori del Milan non sono gli ultimi arrivati. Gioca bene di sponda e per la squadra, in zona tiro si vede solo in occasione del gol della bandiera.
Santana 7: Il migliore del Toro per qualità e quantità. Segna il gol grazie a una papera di Nocerino, per il resto prova spesso ad accendere la luce. (dal 74′ Verdi 6: Frizzante e vivace, può essere un’opzione)
All. Ventura 6: Non è colpa sua se la difesa sbaglia i passaggi ma non è merito suo se Nocerino impazzisce. Si potrebbe fare di più ma le assenze pesano, poteva evitare che il Milan dilagasse però l’importante è che adesso si rimetta in sesto.
MILAN
Amelia 6: I gol sono un inno all’innocenza, assolto con formula piena.
Abate 6: Rientra dopo l’infortunio e con Masiello fa a gara a chi incide meno sulla partita. Non spinge quanto dovrebbe ma dietro pare più attento.
Mexes 6: Non sono clienti facili fisicamente parlando gli attaccanti del Torino ma il francese se la cava in maniera egregia. Non è che venga impegnato tantissimo a dire il vero.
Yepes 6.5: Buona prova dell’odierno capitano milanista, fa valere la sua fisicità contro un osso duro come Bianchi e sbroglia molte situazioni pericolose. L’unica pecca è la marcatura su Bianchi nel 2-4.
De Sciglio 7.5: Il migliore nella retroguardia rossonera. A inizio match deve rodare la fascia sinistra oi prende coraggio e addirittura trova l’assist per Robinho. I suoi cross anche se di sinitro sono al bacio.
Nocerino 6: Il peggiore in campo, già prima del vantaggio granata non brilla poi lui ci mette del suo e prova un retropassaggio di 50 metri servendo l’assist a Santana. Tutto questo fino al 53′, poi segna e sottolinea, semmai ce ne fosse bisogno, quanto il calcio sia strano.
De Jong s.v (dal 21′ Ambrosini 5.5: Entra a freddo dopo il brutto infortunio per l’olandese. Fa legna in mezzo al campo ma non eccelle. Forse commette rigore)
Emanuelson 6.5: Inizia male sbagliando troppi palloni, poi cresce fino a salire in cattedra nella manovra dell’azione rossonera. Colpisce anche una splendida traversa.
Robinho 6: Paradossalmente lui e Nocerino sono i peggiori in campo, ma, sempre paradossalmente, entrambi segnano un gol decisivo. E’ un giocatore strano, sembra sempre che giochi per farti un favore.
Pazzini 7: Bellissima partita della punta toscana, sembra uno di quei lungagnoni inglesi anni cinquanta, colpisce di testa e riesce a sovrastare uno come Ogbonna. Il gol (con fallo?) è una perla. Ottimo. (dall’81’ Bojan s.v.)
El Shaarawy 6.5: Non sembra brillare come sempre, si vede addirittura poco. Poi Gillet si sente in vena di doni e gli serve il temporaneo 4-1. (dal 79′ Flamini s.v.)
All. Allegri 6.5: Da migliorare la gestione del risultato e la mentalità. I gol di Robinho e Nocerino lo salvano da una bocciatura proprio per la scelta dei suddetti giocatori. Il Milan comunque dilaga e gioca bene, ora serve continuità.